Annamaria Guarnieri incontra Eleonora Duse
Abstract
Diretta da Maurizio Scaparro in Eleonora, ultima
notte a Pittsburgh di Ghigo De Chiara, Annamaria
Guarnieri è stata premiata come migliore attrice di
monologo a “Le Maschere del teatro italiano” 2012.
La sua interpretazione intensa, a tratti malinconica
e sognante, talvolta impetuosa e tormentata, è stata
definita una grande lezione di recitazione, una prova
di notevole sapienza attoriale, che, senza puntare su
un’impostazione realistica, è riuscita nell'intento di
restituire un’immagine di Duse ricca di sfumature.
Secondo gli osservatori l’esito particolarmente felice
dello spettacolo è dovuto a quelle “vie segrete professionali e umane”, che hanno fatto parlare la stessa
lingua teatrale a due attrici lontane nel tempo.
Nell’intervista Guarnieri racconta come sia riuscita,
partendo da una foto, ad individuare una chiave interpretativa per ridare vita sulla scena a un’artista
dalla personalità così complessa, mentre sola e infelice, oppressa dalla sua stessa grandezza, ripercorre
in punto di morte i momenti più importanti dell'esistenza, mescolando ricordi personali a ricordi professionali. Directed by Maurizio Scaparro in Eleonora, ultima
notte a Pittsburgh by Ghigo De Chiara, Annamaria
Guarnieri was awarded as the best monologue
actress at “Le Maschere del teatro italiano” 2012.
Her particularly intense interpretation, sometimes
melancholic and dreamy, has been called a great acting lesson, a proof of remarkable acting skill, that,
without aiming for a realistic setting, succeeded in
its intent to convey a Duse’s image rich in nuances.
According to observers, the particularly happy outcome of the show is due to those secret professional
and human ways that made two actresses distant in
time speak the same theatrical language. In the interview Annamaria Guarnieri talks about how she
managed to identify an interpretative key starting
from a photo to bringing an artist with such a complex personality back to life on the stage, while alone
and unhappy, oppressed by her own greatness, she
retraces the most important moments of her life mixing personal and professional memories.
URI
http://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2024/06/SINESTESIEONLINE_42_Il-Parlaggio_MONTEMAGNO.pdfhttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/7637