L’eco della loro voce. Eleonora Duse, Memo Benassi e Glauco Mauri

Abstract

Benassi, in un’accidentale osservazione affidata alla malinconica rievocazione dell’ultima tournée americana della Duse, osserva che l’eco della voce degli attori “si trova sempre più lontana in quella degli allievi, sino a spegnersi”. Il saggio cerca di rintracciare i riverberi di questo eco che dalla grande attrice italiana passa da Memo Benassi per spegnersi in Glauco Mauri. Una filiazione che permette di seguire il filo sottile della trasmissione dei saperi delle pratiche attoriali del passato. Un’occasione per esaminare le modalità attraverso cui un allievo e un maestro si riconoscevano tali in un sistema dove le forme pedagogiche erano interamente inscritte nel sistema produttivo delle compagnie di giro.

Benassi, in an incidental observation entrusted to the melancholic evocation of Duse's last American tour, observes that the echo of the actors' voice 'is found farther and farther away in that of the disciples, until it is extinguished'. The essay attempts to trace the reverberations of this echo that from the great Italian actress passes through Memo Benassi to extinguish in Glauco Mauri. A filiation that allows us to follow the thin thread of the transmission of knowledge of past acting practices. An opportunity to examine the ways in which a disciple and a master recognized themselves as such in a system where the pedagogical forms were entirely inscribed in the production system of the tour companies.