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dc.contributor.authorCarbone, Flavio <Tenente Colonnello, Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri>
dc.date.accessioned2024-11-06T09:41:34Z
dc.date.available2024-11-06T09:41:34Z
dc.date.issued2022-01
dc.identifier.citationI Carabinieri nella campagna italo-turca (1911-12). Ep. 34, «Storia dei Carabinieri» di Fabio Carbone, 01.2022, 21 min 29 sec, Podcast, https://open.spotify.com/episode/41Y7FH5kHyKXPqfpUXb2QV (consultato il 24/10/2024)it_IT
dc.identifier.urihttps://open.spotify.com/episode/41Y7FH5kHyKXPqfpUXb2QVit_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/7725
dc.descriptionConsultare la pagina https://linktr.ee/storiadeicarabinieri per informazioni sul progettoit_IT
dc.descriptionÈ possibile ascoltare il podcast su: Spreaker Podcast Player, Apple Podcasts, Spotify, iHeartRadio, Google Podcasts, Castbox, Podcast Addict, Podchaserit_IT
dc.description.abstractLa Guerra Italo-turca ha visto contrapposti due Stati, il Regno d’Italia in cerca di un riconoscimento per il suo status di potenza media e l’Impero Ottomano che già stava vivendo la crisi connessa agli eventi bellici dell’area balcanica. In tale contesto si inserisce la presenza dei Carabinieri Reali che partecipano alle operazioni belliche direttamente ed indirettamente, sia come polizia militare, sia come organismo di tutela dell’ordine e la sicurezza pubblica. Quali erano i compiti dei Carabinieri Reali delle sezioni? “servizio di polizia generale, servizio di salvaguardia; servizio di scorta, di guida e di guardia presso gli stati maggiori, servizio di corriere postale, incarichi e missioni speciali di fiducia. Tutti i servizi, eccettuato quello di corriere, venivano disimpegnati dai Carabinieri delle sezioni assegnate agli stati maggiori delle grandi unità”. Per quanto riguardava gli incarichi e missioni speciali, si poteva pensare ad attività che “per lo più riguardavano la ricerca di guide, di emissari, la raccolta di informazioni, il sequestro di persone o di cose, la sorveglianza speciale di individui sospetti”. I Carabinieri si distinsero dunque sia nelle operazioni belliche vere e proprie sia in quelle di forza dell'ordine in una situazione sociale, politica e amministrativa molto complessa, dimostrando capacità non comuni nel garantire un servizio di pubblica sicurezza mentre la battaglia infuriava a pochi chilometri di distanza. L’esperienza operativa dei Carabinieri in Libia mise in evidenza la necessità di aggiornare, proprio sulla base della condotta reale delle operazioni, il manuale dedicato al servizio di polizia militare. Inoltre, fu chiaro che polizia militare e polizia ordinaria nelle zone di guerra erano attività praticamente contingenti e che richiedevano uomini pronti a gestire situazioni molto fluide. Craveri prima e Caprini poi dimostrarono che ufficiali, sottufficiali e Carabinieri erano in grado di poter sopportare sia le fatiche di guerra, sia la difficile fase di ricostruzione immediatamente successiva al termine delle operazioni militari.it_IT
dc.format.extent21 min 29 secit_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherI Carabinieri nella campagna italo-turca (1911-12). Ep. 34, «Storia dei Carabinieri» di Fabio Carbone, Podcastit_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.titleEpisodio 34. I Carabinieri nella campagna italo-turca (1911-12)it_IT
dc.typeRecording, acousticalit_IT
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