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dc.date.accessioned2025-06-26T09:04:42Z
dc.date.available2025-06-26T09:04:42Z
dc.descriptionG. Iurlano, “Il Festival Internazionale della Public History come espressione di una rete di comunità”; “Un bilancio delle quattro edizioni del Festival Internazionale della Public History” (F. Salvatore); “Il sottile filo delle edizioni dei Festival Internazionali della Public History: le fonti” (G. Bino); “Un Festival per fare della Storia un’Arte” (D. De Blasi); in AIPH 2022 - Book of Abstract. Quarta Conferenza Nazionale di Public History. “Storia bene comune”, Università Ca’ Foscari Venezia M9 – Museo del ’900 Mestre Venezia - Mestre 27-31 maggio 2022, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2022, pp. 225-228.it_IT
dc.description.abstractNel 2014, quando è iniziato il progetto “Cento anni fa... la Grande Guerra”, nessuno di noi pensava che esso avrebbe avuto un così grande successo. In poco tempo, invece, la partnership si è allargata a ben 70 membri tra enti locali, nazionali e internazionali, oltre al “movimento dei laboratori” nelle scuole. Il progetto sul centenario, insomma, ha creato una vasta ed efficace rete territoriale, che si è cementata attorno all’idea e alla pratica della Public History, ma che, soprattutto, ha messo in comunicazione scuola, università e territorio in maniera realmente virtuosa. Era naturale che quell’esperienza così intensa sfociasse in un evento importante e replicabile annualmente. Il Festival, appunto. Abbiamo scelto tale formula perché essa poteva rappresentare al meglio la varietà e la contemporaneità delle esperienze rappresentate, i diversi modi di raccontarle e, soprattutto, la loro diffusione capillare sul territorio. Ma la caratteristica del Festival è stata anche quella di aprire uno spazio di riflessione teorica sulla Public History, sul suo ruolo e sulla sua metodologia, spazio trasformato in pubblicazioni scientifiche. Alla prima edizione del 2018 ne sono seguite altre tre, compresa quella completamente online del 2020 in piena pandemia. Ci siamo, però, resi conto che una rete territoriale provinciale è difficile da mantenere in maniera stabile, anche perché la provincia leccese è geograficamente estesa in lunghezza e con difficoltà nei trasporti. E, tuttavia, se alcuni ‘pezzi’ sono venuti a mancare – salvo poi riaggregarsi se l’argomento del Festival è particolarmente sentito – non è mai mancato il sostegno di due importanti Istituzioni del territorio, vale a dire la Provincia e la Prefettura di Lecce, così come non è mai mancata la rete delle scuole e, dunque, la declinazione didattica della Public History. Insomma, l’appuntamento annuale con il Festival è un evento ormai atteso da più parti.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.rightsCC BY-ND 4.0it_IT
dc.relation.ispartofjournalBook of Abstract 2022it_IT
dc.identifier.citationGiuliana Iurlano, “Il Festival Internazionale della Public History come espressione di una rete di comunità” in AIPH 2022 - Book of Abstract. Quarta Conferenza Nazionale di Public History. “Storia bene comune”, Università Ca’ Foscari Venezia M9 – Museo del ’900 Mestre Venezia - Mestre 27-31 maggio 2022, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2022, pp. 225-228.it_IT
dc.titlePanel 53 - Il Festival Internazionale della Public History come espressione di una rete di comunitàit_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.contributor.authorIurlano, Giuliana
dc.contributor.authorSalvatore, Francesca
dc.contributor.authorBino, Giovanna
dc.contributor.authorDe Blasi, Deborah
dc.date.issued2022
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8324
dc.identifier.urihttps://aiph.hypotheses.org/files/2022/10/BoA-AIPH2022-def.pdf
dc.typeOtherit_IT
dc.format.extentP. 225-228it_IT
dc.identifier.isbn9788894410846it_IT
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