Mostra i principali dati dell'item

dc.date.accessioned2025-06-26T11:33:42Z
dc.date.available2025-06-26T11:33:42Z
dc.descriptionG. Sorrentino, “Panel 24 – Bad to the bones: i nazisti come antagonisti nella cultura pop del dopoguerra”; “La costruzione del mito nazionale tedesco attraverso la rivisitazione pop dell’antico” (G. Sorrentino); “I nazisti come epitome del villain fumettistico-narrativo” (M. Di Legge); “Da Wolfenstein a Wolfenstein: nazisti-zombie e il male assoluto nell’universo videoludico” (I. Pizzirusso) in AIPH 2020 - Book of Abstract, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2021, pp. 373-390it_IT
dc.description.abstract1941, la flotta americana del Pacifico di stanza a Pearl Harbor viene colpita da un raid aereo giapponese, segnando l’entrata in guerra degli USA. Nello stesso anno Joe Simon e Jack Kirby pubblicano per la Timely Comics il primo numero di Captain America. In copertina, il supereroe a stelle e strisce prende a pugni Adolf Hitler in persona. 1981, Steven Spielberg porta al cinema un soggetto ideato e scritto da George Lucas che tratta le vicende dell’avventuroso archeologo Indiana Jones negli anni ‘30 alle prese con un gruppo di nazisti ossessionati dall’occulto. 2017, la casa di produzione Activision Blizzard realizza il videogioco Call of Duty WWII, basato sugli eventi del secondo conflitto mondiale. Una particolare modalità di gioco prevede che i giocatori affrontino un’armata di nazisti morti viventi, o zombie, resuscitati da misteriosi rituali a metà strada tra scienza e occulto. 2019: un gruppo di ragazzi fa scalpore presentandosi alla nota convention di fumetti e videogiochi “Lucca Comics and Games” vestiti da nazisti. A loro discolpa dichiarano di essersi vestiti da personaggi di un videogioco e non con lo scopo di celebrare il nazismo, nonostante emblemi e uniformi siano ricreate con dovizia di particolari. È possibile individuare nella cultura pop i semi di un processo di depotenziamento della figura dei nazisti da esponenti di un movimento politico-ideologico totalitario e sanguinario, considerato il principale responsabile da parte della storiografia tradizionale dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale e colpevole dell’Olocausto, a semplici villains di fumetti, film e videogiochi, con conseguente progressivo scollamento tra realtà storica e narrazione pop? E ampliando il discorso, questo processo ha inglobato anche altre organizzazioni o ideologie? La PH, grazie al suo peculiare approccio multidisciplinare, è forse la disciplina più indicata per rapportarsi a questo tema, mediante narrazioni storiche efficaci e scevre da facili spettacolarizzazioni.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.rightsCC BY-ND 4.0it_IT
dc.relation.ispartofjournalAIPH 2020 - Book of Abstractit_IT
dc.identifier.citationGabriele Sorrentino, “Panel 24 – Bad to the bones: i nazisti come antagonisti nella cultura pop del dopoguerra” in AIPH 2020 - Book of Abstract, AIPH - Associazione Italiana di Public History, 2021, pp. 373-390it_IT
dc.titlePanel 24 – Bad to the bones: i nazisti come antagonisti nella cultura pop del dopoguerrait_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.contributor.authorSorrentino, Gabriele
dc.contributor.authorDi Legge, Matteo
dc.contributor.authorPizzirusso, Igor
dc.date.issued2021
dc.identifier.urihttps://www.labcd.unipi.it/wp-content/uploads/2022/06/BoA_AIPH2020_v_1_6-1.pdfit_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8335
dc.publisherAIPH - Associazione Italiana di Public Historyit_IT
dc.typeOtherit_IT
dc.format.extentP. 373-390it_IT
dc.identifier.isbn9788894410839it_IT
dc.subjectNazismoit_IT
dc.subjectCultura popit_IT
dc.subjectCinemait_IT
dc.subjectVillainit_IT
dc.subjectFumettoit_IT
dc.subjectSeconda guerra mondialeit_IT
dc.subjectGiocoit_IT
dc.subjectVideogiocoit_IT
dc.subjectVideogameit_IT
 Find Full text

Files in questo item

Thumbnail

Questo item appare nelle seguenti collezioni

Mostra i principali dati dell'item