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dc.date.accessioned2025-07-03T12:40:20Z
dc.date.available2025-07-03T12:40:20Z
dc.descriptionC. D’Ario, “AIPH 22 – Ada e i suoi fratelli: Racconto di un’esperienza didattica”; “Costruire la Storia: le fasi del lavoro” (M. Palumbo); “L’odore della storia, ovvero fare storia attraverso le fonti” (C. D’Ario); “Sentirsi nella storia attraverso la scrittura” (E. Campana) in Invito alla Storia. Terza Conferenza Nazionale dell’Associazione Italiana di Public History, Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, Santa Maria Capua Vetere e Caserta, 24-28 giugno 2019, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2020, pp. 92-95it_IT
dc.description.abstractLa relazione che presentiamo è frutto delle riflessioni che sono nate dalla nostra esperienza professionale, il nostro essere docenti, e dalle considerazioni scaturite dalle attività svolte negli ultimi anni. Memoria, Fonti, Metodo sono i tre pilastri su cui si è fondato il nostro lavoro e su cui oggi converge la nostra riflessione. Memoria come strumento per riappropriasi di un senso di appartenenza. Fonti come possibilità di testimonianza sempre viva, in grado di comunicare superando la barriera del tempo. Metodo come acquisizione di un’attitudine alla lettura ed all’analisi, alla interpretazione ed alla problematizzazione. Si presenta un’attività laboratoriale svolta con alunni di quarto e quinto anno di liceo classico, che hanno lavorato su materiale di archivio. Oggetto del lavoro sono state le vicende della famiglia Grossi. Antifascisti napoletani, i Grossi fuggirono in Argentina nel 1926, per poi recarsi in Spagna, dove presero parte alla guerra civile. In particolare la ricerca si è concentrata sulla figura di Ada Grossi, che i ragazzi ebbero anche la possibilità di intervistare. Gli studenti hanno schedato documenti, hanno visitato alcuni luoghi teatro delle vicende che si andavano ricostruendo, hanno interpretato il materiale raccolto, hanno prodotto un video a ricostruzione del loro percorso ed infine hanno scritto un racconto storico. Questo lavoro ha consentito di verificare e realizzare, in campo didattico, un’esperienza che ha reso gli studenti parte attiva di un percorso di ricostruzione storica. Essi si sono così confrontati, attraverso l’approccio con fonti scritte ed orali, con un passato che si proietta nel presente. A nostro avviso questa esperienza didattica: • rompe lo schema della narrazione lineare della storia; • restituisce alla disciplina quel senso di complessità che ne costituisce l’essenza; • determina l’ acquisizione di competenze utili alla comprensione ed alla decodifica della realtà in tutti i suoi aspetti; • rappresenta un esempio interessante perché, andando oltre lo specifico scolastico, ha stimolato diverse esperienze culturali che hanno reso “pubblica” questa storia.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.rightsCC BY-ND 4.0it_IT
dc.relation.ispartofjournalInvito alla Storia. Terza Conferenza Nazionale dell’Associazione Italiana di Public Historyit_IT
dc.identifier.citationCarmela D’Ario, “AIPH 22 – Ada e i suoi fratelli: Racconto di un’esperienza didattica” in Invito alla Storia. Terza Conferenza Nazionale dell’Associazione Italiana di Public History, Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, Santa Maria Capua Vetere e Caserta, 24-28 giugno 2019, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2020, pp. 92-95it_IT
dc.titleAIPH 22 – Ada e i suoi fratelli: Racconto di un’esperienza didatticait_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.contributor.authorD'Ario, Carmela
dc.contributor.authorPalumbo, Maria
dc.contributor.authorCampana, Elena
dc.date.issued2020
dc.identifier.urihttps://aiph.hypotheses.org/9076it_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8431
dc.publisherAIPH - Associazione Italiana di Public Historyit_IT
dc.typeOtherit_IT
dc.format.extentP. 92-95it_IT
dc.identifier.isbn9788894410808it_IT
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