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dc.date.accessioned2025-07-04T08:22:18Z
dc.date.available2025-07-04T08:22:18Z
dc.descriptionA. Martorano, “AIPH 17 – Public history e MAB: le biblioteche in dialogo con archivi e musei tra comunicazione della storia e prospettive del digitale”; “Il coordinamento MAB tra prospettive nazionali e locali: integrazione e valorizzazione del patrimonio culturale” (C. De Vecchis); “Public history e biblioteche d’autore: il caso della Biblioteca Gullo fra archivio, biblioteca e museo” (A. Curcio); “Biblioteca Lasalliana: un progetto di Public History che attraversa gli oceani” (A. Cascone) in Invito alla Storia. Terza Conferenza Nazionale dell’Associazione Italiana di Public History. Università della Campania “Luigi Vanvitelli”. Santa Maria Capua Vetere e Caserta, 24-28 giugno 2019, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2020, pp. 72-76it_IT
dc.description.abstractMAB è l’acronimo con cui dal 2009, e a livello nazionale dal 2012, si riuniscono i professionisti di Musei Archivi e Biblioteche per iniziativa delle principali associazioni nazionali di riferimento (ICOM Italia, ANAI, AIB), per esplorare le aree di convergenza delle rispettive professioni – pur nel rispetto delle specificità dei contesti di riferimento – nell’ottica della valorizzazione del patrimonio culturale e della vivificazione delle memorie del passato. Anche indipendentemente dal coordinamento delle associazioni professionali, le realtà “MAB” sono sempre più diffuse sul territorio nazionale, sia con la costituzione di sistemi territoriali integrati, sia grazie alla crescente consapevolezza – e conseguente valorizzazione – della compresenza di fondi librari e non librari nelle biblioteche, nonché dell’importanza del dialogo tra linguaggi professionali diversi per la restituzione delle memorie registrate a un più vasto pubblico, anche con l’allestimento di percorsi espositivi, fisici o virtuali. In questo gioca un ruolo importante la tecnologia digitale, che se da un lato potenzia le pratiche di conservazione e indicizzazione delle fonti storiche custodite nelle istituzioni della memoria, dall’altro offre a queste ultime l’opportunità di raggiungere un pubblico sempre più ampio e differenziato, per il quale elaborare specifici linguaggi comunicativi che non perdano di vista la scientificità dello studio sulle fonti e anzi ne diffondano la cultura. I contributi del panel illustrano queste potenzialità a partire da tre casi di studio, tre istituzioni che hanno elaborato progetti per la comunicazione della storia facendo dialogare biblioteche e archivi e coinvolgendo competenze e pubblici diversi. Una “biblioteca d’autore” calabrese che contribuisce alla costruzione della memoria del territorio attraverso l’indagine integrata su un segmento di storia istituzionale e politica del Novecento italiano; una biblioteca civica che con l’archivio storico comunale ha coinvolto gli studenti delle scuole superiori in un progetto basato su individuazione, selezione, digitalizzazione di documenti relativi alla partecipazione alla Grande Guerra da parte della popolazione di Scandicci, comune alle porte di Firenze, realizzando una mostra virtuale ed applicativi per la geolocalizzazione interattiva dei luoghi d’interesse storico; infine, in un percorso ideale dall’Italia al mondo, si presenta l’esperienza di una biblioteca di ente religioso con sede a Roma e che, in collaborazione con archivi musei e centri di documentazione in Francia e Stati Uniti, lavora alla repository digitale multilingue delle fonti della propria storia, parallelamente attivando percorsi di public history ed elaborando modi innovativi di raccontarsi.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.rightsCC BY-ND 4.0it_IT
dc.relation.ispartofjournalInvito alla Storia. Terza Conferenza Nazionale dell’Associazione Italiana di Public Historyit_IT
dc.identifier.citationAnnantonia Martorano, “AIPH 17 – Public history e MAB: le biblioteche in dialogo con archivi e musei tra comunicazione della storia e prospettive del digitale” in Invito alla Storia. Terza Conferenza Nazionale dell’Associazione Italiana di Public History, Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, Santa Maria Capua Vetere e Caserta, 24-28 giugno 2019, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2020, pp. 72-76it_IT
dc.titleAIPH 17 – Public history e MAB: le biblioteche in dialogo con archivi e musei tra comunicazione della storia e prospettive del digitaleit_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.contributor.authorMartorano, Annantonia
dc.contributor.authorDe Vecchis, Chiara
dc.contributor.authorCurcio, Antonio
dc.contributor.authorCascone, Anna
dc.date.issued2020
dc.identifier.urihttps://aiph.hypotheses.org/9076it_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8439
dc.publisherAIPH - Associazione Italiana di Public Historyit_IT
dc.typeOtherit_IT
dc.format.extentP. 72-76it_IT
dc.identifier.isbn9788894410808it_IT
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