La disinformazione online come "minaccia ibrida" alla democrazia nell'Unione europea: meccanismi di tutela e strumenti a contrasto per uno Spazio di libertà, sicurezza e giustizia
Abstract
Il presente contributo analizza il fenomeno della disinformazione online
quale “minaccia ibrida” alla tenuta democratica dell’Unione europea e degli
ordinamenti dei suoi Stati membri. Dopo aver chiarito i profili definitori e le
distinzioni tra disinformazione, misinformazione e mala-informazione, l’indagine
mette in luce come la diffusione sistemica di contenuti falsi o fuorvianti, specie
attraverso le piattaforme social, possa compromettere l’integrità del dibattito pubblico
e incidere negativamente sui processi elettorali. L’analisi si concentra sulle risposte
normative adottate a livello europeo, soffermandosi in particolare sul Regolamento
(UE) 2022/2065 (Digital Services Act) e sul Regolamento (UE) 2024/900 in materia
di pubblicità politica, entrambi orientati a rafforzare la trasparenza, la
responsabilizzazione degli intermediari digitali e la tutela dei diritti fondamentali. In
conclusione, si sostiene che un’efficace strategia di contrasto alla disinformazione
debba fondarsi non tanto su logiche censorie, quanto sull’imposizione di obblighi di
trasparenza idonei a consentire agli utenti un controllo consapevole e critico
sull’informazione, quale presupposto essenziale per il buon funzionamento della
democrazia nell’ecosistema digitale contemporaneo. This contribution examines the phenomenon of online disinformation as a
“hybrid threat” to the democratic resilience of the European Union and the legal orders of
its Member States. After clarifying the definitional profiles and distinctions between
disinformation, misinformation, and malinformation, the analysis highlights how the
systemic dissemination of false or misleading content – particularly through social media platforms – can undermine the integrity of public debate and negatively affect electoral
processes. The study focuses on the regulatory responses adopted at the European level,
with particular attention to Regulation (EU) 2022/2065 (Digital Services Act) and
Regulation (EU) 2024/900 on political advertising, both aimed at strengthening
transparency, the accountability of digital intermediaries, and the protection of
fundamental rights. In conclusion, it is argued that an effective strategy to counter
disinformation should rely not on censorial approaches, but rather on the imposition of
transparency obligations that enable users to exercise informed and critical control over
information – an essential condition for the proper functioning of democracy in today’s
digital ecosystem.