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Panel 24C – Rievocare il passato, è rispetto per la storia o semplice spettacolo?
dc.date.accessioned | 2025-08-27T10:05:48Z | |
dc.date.available | 2025-08-27T10:05:48Z | |
dc.description | F. Rinaldi, “Panel 24C – Rievocare il passato, è rispetto per la storia o semplice spettacolo?"; “Perché fare una rievocazione storica di qualità dei giochi gladiatorii?” (L. Fezzi); “Il Colosseo ha bisogno della rievocazione storica o la rievocazione storica ha bisogno del Colosseo?” (F. Rinaldi); “La Rievocazione come prova scientifica e riflessione interiore” (D. Battaglia, A. Buccolini); “La Rievocazione come strumento per il consolidamento di una comunità d’eredità. Il caso di Tarraco Vica” (Magí Seritjol) in Storie in Cammino. VII Conferenza Annuale AIPH, Modena, 3-6 giugno 2025, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2025, pp. 186-195 | it_IT |
dc.description.abstract | Il tema generale della sessione vuole rispondere ad alcune domande che negli ultimi tempi hanno occupato gli spazi della stampa, dell’opinione pubblica, della comunicazione e promozione di musei e parchi archeologici, e non da ultimo delle modalità di divulgazione della memoria e del nostro passato storico. Le domande riguardano da vicino il tema della rievocazione storica quale linguaggio riconosciuto per la partecipazione della comunità al racconto della Storia, oltre che come forma di archeologia sperimentale e arte pubblica. Le recenti decisioni dell’Istituto autonomo del Ministero della cultura Parco archeologico del Colosseo di realizzare rievocazioni del mondo dei gladiatori all’esterno e all’interno dell’Anfiteatro Flavio, unita alla firma di un accordo di collaborazione per la divulgazione scientifica della gladiatura e alla recente L. n. 152/2024 contenente Disposizioni in materia di manifestazioni di rievocazione storica e delega al Governo per l'adozione di norme per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale hanno contribuito a rimettere al centro del dibattito l’opportunità (o meno) che il Colosseo, icona del mondo antico con i suoi duemila anni di storia, un terzo dei quali destinati agli spettacoli sull’arena, abbia bisogno della rievocazione storica o che al contrario sia la rivocazione storica ad aver bisogno del Colosseo. Attorno a questa domanda ruotano gli interventi dei partecipanti, storici di chiara fama universitaria, rievocatori che hanno costruito la rievocazione come una forma di archeologia sperimentale, manager di festival internazionali di successo e ovviamente gli archeologi del Ministero della cultura. Per rispondere al dibattito saranno indagati il perché, il come e il quando fare una rievocazione storica di qualità e quali risultati culturali e anche economici essa può portare all’interno di una comunità d’eredità. | it_IT |
dc.description.abstract | The general theme of the session aims to answer a number of questions that have recently occupied the spaces of the press, public opinion, communication and promotion of museums and archaeological parks, and not least the ways of disseminating memory and our historical past. The questions closely concern the topic of historical re-enactment as a recognised language for community participation in the telling of history, as well as a form of experimental archaeology and public art. The recent decisions of the Institute of the Ministry of Culture – Parco archeologico del Colosseo to carry out re-enactments of the gladiators outside and inside the Flavian Amphitheatre, together with the signing of a collaboration agreement for the scientific dissemination of gladiature and the recent L. no. 152/2024 containing Dispositions on historical re-enactment events and delegation to the Government for the adoption of norms for the safeguard of the intangible cultural heritage, have contributed to put back at the centre of the debate the opportunity (or not) that the Colosseum, icon of the ancient world with its two thousand years of history, one third of which dedicated to arena shows, needs historical reenactment or, on the contrary, it is historical re-enactment that needs the Colosseum. Around this question will revolve the interventions of the speackers, such as university historians, re-enactors who have constructed re-enactment as a form of experimental archaeology, managers of successful international festivals, and of course the archaeological officials of the Ministry of Culture. The debate will investigate why, how and when to do quality historical re-enactment and what cultural and also economic results it can bring within a heritage community. | it_IT |
dc.language.iso | it | it_IT |
dc.rights | CC BY-ND 4.0 | it_IT |
dc.relation.ispartofjournal | Storie in Cammino. VII Conferenza Annuale AIPH, Modena, 3-6 giugno 2025 | it_IT |
dc.identifier.citation | Federica Rinaldi, “Panel 24C – Rievocare il passato, è rispetto per la storia o semplice spettacolo?" in Storie in Cammino. VII Conferenza Annuale AIPH, Modena, 3-6 giugno 2025, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2025, pp. 186-195 | it_IT |
dc.title | Panel 24C – Rievocare il passato, è rispetto per la storia o semplice spettacolo? | it_IT |
dc.source | UniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneo | it_IT |
dc.contributor.author | Rinaldi, Federica | |
dc.contributor.author | Fezzi, Luca | |
dc.contributor.author | Battaglia, Dario | |
dc.contributor.author | Buccolini, Andrea | |
dc.contributor.author | Seritjol, Magí | |
dc.date.issued | 2025 | |
dc.identifier.uri | https://aiph.hypotheses.org/18667 | it_IT |
dc.identifier.uri | http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8863 | |
dc.publisher | AIPH - Associazione Italiana di Public History | it_IT |
dc.type | Other | it_IT |
dc.format.extent | P. 186-195 | it_IT |
dc.identifier.isbn | 9788894410860 | it_IT |
dc.subject | Colosseo | it_IT |
dc.subject | Archeologia sperimentale | it_IT |
dc.subject | Rievocazione | it_IT |
dc.subject | Comunità d'eredità | it_IT |
dc.subject | Coliseum | it_IT |
dc.subject | Experimental archaeology | it_IT |
dc.subject | Re-enactment | it_IT |
dc.subject | Heritage community | it_IT |