Angelo Poliziano: l'Orfeo-poeta
Abstract
Il saggio Angelo Poliziano: l’Orfeo-poeta analizza il percorso formativo della Fabula di Orfeo, soffermandosi sulla struttura versificatoria e sui processi di elaborazione del linguaggio poetico detto dal Poliziano in volgare. Esamina, poi, i vari passaggi del mito polizianeo e tenta di ricostruire la ratio che ha mosso il poeta a riprendere la favola di Orfeo e Euridice ai fini della propria poetica. Lo studio si sofferma sul diretto richiamo sia ai classici, greco-latini, e sia alla tradizione italiana (da Dante al Petrarca, dal Boccaccio ai poeti del Quattrocento), con riferimento al tardogotico italiano. In Angelo Poliziano: l’Orfeo-poeta I analyze the creative formation of the Fabula di Orfeo, with specific reference to its structure and Poliziano’s development of a poetic style in Italian. In addition, I examine the various stages of Poliziano’s myth in an attempt to reconstruct the motivation that prompted the poet to resort to the fable of Orpheus and Eurydice for his own poetic practice. The essay also considers Poliziano’s use of Classical citations, be they Greek, Latin or Italian (from Dante to Petrarca, from Boccaccio to the poets of the Fifteenth-century), with reference to the late Gothic period in Italy.
