dc.description | N. s. A. 12-13, n. 2 (2013)-1 (2014) : Grimaldi E., Ancora per Boccaccio, settecento anni dopo, P. 7 ; Messina F., Genesi e morfologia di un compendio nella storiografia angioina: il caso del ‘Villani napoletano’, P. 30 ; Salvatore T., Boccaccio editore di Petrarca (e Dante): il codice Chigi L V 176, P. 62 ; Camera S., “Seiuncti licet corporibus, unum animo”. Dialoghi d’autore tra Giovanni Boccaccio e Francesco Petrarca, P. 87 ; D’Arienzo D., Marte e Venere alla guerra del tempo: il lascito metrico di Giovanni Boccaccio al poema cavalleresco italiano, P. 111 ; Fiasco A. B., Prima degli “schemata”… Alle origini dell’ “ars narrandi” di Boccaccio: elementi di grammatica diegetica in due episodi dei libri IV e V del “Filocolo”, P. 135 ; Rosato C., ‘Quanto egli era bello il luogo ov’io era venuto’. Rappresentazioni del Giardino e del Paradiso Terrestre in terza rima tra Boccaccio e Dante, P. 168 ; Pale V., Giovanni Boccaccio. Da una vita, un romanzo, P. 184 ; Alvino N., L’amore ai tempi della peste: metafore sessuali nel “Decameron”, P. 215 ; Capozzoli A., Il “Decameron”, la Fortuna e i mercatanti della Seconda Giornata, P. 231 ; Di Domenico M., La Settima Giornata: mascheramenti, figure femminili e profili di lettura, P. 249 ; Terracciano R., Michele Colombo editore del “Decameron”, P. 287 ; Avagliano G., Il “Decamerone” sullo schermo: dall’era del muto al cinema di Pasolini, P. 317. | |