Caratteri infiammabili. Matrici cineletterarie per i mattoidi celatiani
Abstract
Il contributo esamina la morfologia e l’articolazione del personaggio strambo nella produzione celatiana a partire dalle opere d’esordio: le narrazioni sregolate e buffe degli anni Settanta, avviate con “Comiche” (1971), e assegnate a voci protagoniste abnormi e inaffidabili, io confusi o assediati, come i narratori dello stesso “Comiche” e del successivo “Le avventure di Guizzardi” (1973); o ancora: creature còlte nel loro evolvere difficile, alla ricerca di fuga e liberazione da un presente oppressivo, come il ragazzino Garibaldi di “La banda dei sospiri” (1975) e il Giovanni alle soglie del mondo adulto, emigrato nella Germania di “Lunario del paradiso” (1978).