Il Consiglio d’Europa e gli effetti giuridico-istituzionali della guerra in Ucraina sul sistema convenzionale
Abstract
This paper first examines the practice of the Council of Europe bodies,
namely the Committee of Ministers and the Parliamentary Assembly, following the
invasion of Ukraine by the Russian Federation that began on February 24, 2022. The
various decisions adopted by the Committee of Ministers pursuant to art. 8 of the
Statute of the Council of Europe are reviewed, first on the suspension of the
Federation's participation and voting rights and then on its expulsion from the
organization with effect from March 16, 2022. On the latter decision, some critical
remarks are made. Secondly, the work focuses on the practice followed by the
European Court of Human Rights in the same contingency. In particular, it considers
the interim measures indicated, the impact of the expulsion of the Russian Federation
on the participation of this State Party in the European Convention on Human Rights,
and the fate of Russian cases pending before the same Court. Lo scritto esamina in primo luogo la prassi degli organi del Consiglio
d’Europa, il Comitato dei Ministri e l’Assemblea parlamentare, successivamente
all’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione russa iniziata il 24 febbraio 2022.
Vengono passate in rassegna le diverse decisioni adottate dal Comitato dei Ministri ai
sensi dell’art. 8 dello Statuto del Consiglio d’Europa prima sulla sospensione dei diritti
di partecipazione e di voto della Federazione e poi sulla sua espulsione
dall’organizzazione con decorrenza 16 marzo 2022, decisione, quest’ultima, sulla
quale vengono svolti alcuni rilievi critici. In secondo luogo il lavoro si concentra sulla
prassi seguita dalla Corte europea dei diritti dell’uomo nella stessa contingenza, sulle
misure provvisorie indicate, sull’impatto dell’espulsione della Federazione russa sulla
partecipazione di questo Stato contraente alla Convenzione europea dei diritti
dell’uomo e sulla sorte del contenzioso russo dinanzi alla stessa Corte.