La responsabilità civile dell’impresa transnazionale per violazioni ambientali e di diritti umani: il contributo della proposta di direttiva sulla due diligence societaria a fini di sostenibilità
Abstract
The proposal for a directive on corporate sustainability due diligence
contemplates the direct civil liability of transnational companies for the negative
impacts on human rights and environment of their value chains; therefore, it could be
an advanced tool both to fight the impunity of multinationals and to create a European
Area of Justice for people around the world. This paper is aimed at verifying whether,
and to what extent, this objective can be said to be achieved. With this purpose,
outlined the latest regulatory and jurisprudential developments, the subjective and
objective scope of the introduced liability has been carefully investigated, also
specifying the relationship with the ordinary principles of the law of tort. The private
international law issues connected to the transnational character of the liability has
been then examined. The limits and gaps found – even with the recognition of the
undoubted innovativeness of the discipline – lead to a judgment of limited
effectiveness which it is hoped to overcome thanks to specifically recommended
changes. La proposta di direttiva sulla due diligence societaria contempla la
responsabilità civile diretta delle società transnazionali per gli impatti umani e
ambientali negativi delle proprie value chains prospettandosi come strumento
avanzato di lotta all’impunità delle multinazionali e di creazione di uno spazio
europeo di giustizia aperto a cittadini di tutto il mondo. Verificare se e in quale misura
tale obiettivo possa dirsi realizzato è la finalità del presente scritto. Pertanto,
inquadrata la proposta nel contesto degli ultimi sviluppi normativi e
giurisprudenziali, vengono approfonditi i presupposti soggettivi e oggettivi di
applicazione della responsabilità introdotta, precisandone altresì il rapporto con il
diritto comune dell’illecito civile. Vengono quindi esaminate le problematiche
internazionalprivatistiche connesse al carattere transnazionale della responsabilità. I
limiti e le lacune riscontrati, pur con il riconoscimento della indubbia innovatività
della disciplina, inducono ad un giudizio di limitata efficacia ed effettività di cui si
auspica il superamento grazie a modifiche specificamente suggerite.