Il fantastico del primo Bontempelli, tra Leopardi e le avanguardie
Abstract
Massimo Bontempelli è stato uno dei padri
della narrativa fantastica italiana del Novecento. I racconti dei Sette savi (1912) sono il
suo primo tentativo di narrativa umoristico-filosofica; nella seconda edizione (1916) Bontempelli aggiunge un Dialogo metafisico e preliminare che dà al libro una tinta fantastica; lo
stile del dialogo tra Talete e Solone è vicino a
certe Operette morali di Leopardi. D'altra
parte, Bontempelli subisce anche gli influssi di
Pirandello e dell'avanguardia futurista, come si
può vedere nello sviluppo del suo lavoro negli
anni che seguono la Grande Guerra. Massimo Bontempelli was one of the forefathers of twentieth century Italian fantastic fiction. The tales of Sette savi (1912) are his first
attempt to write a humoristic and philosophical fiction; in the second edition (1916) Bontempelli adds a Dialogo metafisico e preliminare that gives a fantastic hue to the book;
the style of the dialogue between Talete and Solone is near to some of Leopardi's Operette
morali. However, Bontempelli is also under the
influence of Pirandello and of the futuristic
avant-garde, as we can see in the development
of his work in the years after World War I.
URI
https://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2022/05/maggio2022-08.pdfhttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/7520