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dc.contributor.authorMontemagno, Daniela
dc.date.accessioned2024-10-17T08:16:07Z
dc.date.available2024-10-17T08:16:07Z
dc.date.issued2024
dc.identifier.citationMontemagno, Daniela. Annamaria Guarnieri incontra Eleonora Duse, Sinestesieonline, A.13, no.42 (Maggio 2024): 2-5it_IT
dc.identifier.issn2280-6849it_IT
dc.identifier.urihttp://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2024/06/SINESTESIEONLINE_42_Il-Parlaggio_MONTEMAGNO.pdfit_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/7637
dc.description.abstractDiretta da Maurizio Scaparro in Eleonora, ultima notte a Pittsburgh di Ghigo De Chiara, Annamaria Guarnieri è stata premiata come migliore attrice di monologo a “Le Maschere del teatro italiano” 2012. La sua interpretazione intensa, a tratti malinconica e sognante, talvolta impetuosa e tormentata, è stata definita una grande lezione di recitazione, una prova di notevole sapienza attoriale, che, senza puntare su un’impostazione realistica, è riuscita nell'intento di restituire un’immagine di Duse ricca di sfumature. Secondo gli osservatori l’esito particolarmente felice dello spettacolo è dovuto a quelle “vie segrete professionali e umane”, che hanno fatto parlare la stessa lingua teatrale a due attrici lontane nel tempo. Nell’intervista Guarnieri racconta come sia riuscita, partendo da una foto, ad individuare una chiave interpretativa per ridare vita sulla scena a un’artista dalla personalità così complessa, mentre sola e infelice, oppressa dalla sua stessa grandezza, ripercorre in punto di morte i momenti più importanti dell'esistenza, mescolando ricordi personali a ricordi professionali.it_IT
dc.description.abstractDirected by Maurizio Scaparro in Eleonora, ultima notte a Pittsburgh by Ghigo De Chiara, Annamaria Guarnieri was awarded as the best monologue actress at “Le Maschere del teatro italiano” 2012. Her particularly intense interpretation, sometimes melancholic and dreamy, has been called a great acting lesson, a proof of remarkable acting skill, that, without aiming for a realistic setting, succeeded in its intent to convey a Duse’s image rich in nuances. According to observers, the particularly happy outcome of the show is due to those secret professional and human ways that made two actresses distant in time speak the same theatrical language. In the interview Annamaria Guarnieri talks about how she managed to identify an interpretative key starting from a photo to bringing an artist with such a complex personality back to life on the stage, while alone and unhappy, oppressed by her own greatness, she retraces the most important moments of her life mixing personal and professional memories.it_IT
dc.format.extentP. 2-5it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherAvellino : Associazione culturale Internazionale Sinestesieit_IT
dc.rightsCC BY 4.0it_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.subjectEleonora Duseit_IT
dc.subjectAnnamaria Guarnieriit_IT
dc.subjectGhigo De Chiarait_IT
dc.subjectInterpretazioneit_IT
dc.subjectInterpretationit_IT
dc.titleAnnamaria Guarnieri incontra Eleonora Duseit_IT
dc.typeJournal Articleit_IT
dc.relation.ispartofjournalSinestesieonline. Periodico quadrimestrale di letteratura e arti della modernitàit_IT
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