L’esattezza nella poesia e nella scienza
Abstract
Il rapporto tra letteratura e scienza è circoscritto in questa nota al confronto
tra il testo poetico e quello scientifico: in che cosa questi due tipi
testuali sono diversi? Non c’è dubbio che avvertiamo in modo intuitivo e
immediato la differenza che corre tra una formula di matematica e il verso
di una lirica; ma al di là della constatazione intuitiva resta la domanda su
che cosa possa dare a due scritture valori così diversi.
Serve, dunque, una teoria dei tipi o tipologia testuale cui fare riferimento,
e si adotterà per questo la tipologia elaborata oltre dieci anni fa da
Francesco Sabatini nel saggio «Rigidità-esplicitezza» vs «elasticità-implicitezza
»: possibili parametri massimi per una tipologia dei testi. Questa tipologia
(denominata anche Tipologia S) classifica i testi sul piano del contenuto
e li dispone secondo una gradazione di rigidità-elasticità. Sono rigidi forti
d’esplicitezza i testi scientifici, con riferimento denotativo preciso (univoco).
Sono elastici i testi poetici, per i quali l’ elasticità equivale a massima
densità, flessibilità, mobilità connotativa, definizione che trascina con sé
anche il massimo d’implicitezza, poiché il percorso interpretativo, in questo
tipo di testi, si svolge tutto nello spazio traslato e alluso (non esplicito)
delle connotazioni. Nei testi poetici non si può parlare di precisione e univocità
di significato. Se le cose stanno così dovremmo arguire che nel testo poetico non c’è
precisione. Dissolto nell’ammasso connotativo, il significato poetico di una
parola o di un verso finisce per essere tirato come un elastico verso i sensi
più disparati e soggettivi, per essere comunque avvolto in una implicitezza
destinata a restare irrisolta. Ma siamo certi che il testo poetico non sia sottoposto
anch’esso a vincoli di precisione? A una qualche forma di rigidità?
E ancora: posto che tali vincoli sussistano e siano costitutivi del linguaggio
e dei testi poetici, posto comunque che la caratteristica della massima densità connotativa sia realmente costitutiva dei testi poetici, in che cosa
consiste la precisione del testo poetico? In quale luogo il testo poetico deve
essere preciso per conservare il senso?