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Abstract: La scrittura di Daniel Pennac, straripante e ricca di fantasia travolgente, è sempre frutto di una costruzione linguistica attenta e varia, in cui confluiscono registri lessicali molto diversi. Tra avventure e colpi di scena a tutto spiano, nel rifiuto dell’analisi psicologica dei personaggi, ogni sua narrazione fa riferimento a una lingua che integra l’argot delle periferie. Così procedendo, l’autore crea la giusta tensione, indispensabile per attribuire credibilità alle evoluzioni spesso improbabili delle vicende narrate
Appears in Collections:Testi e linguaggi. Vol.3 (2009)

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