Please use this identifier to cite or link to this item: http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/6524
Title: La tutela dei minorenni indagati o imputati in procedimenti penali: l’attuazione della direttiva 2016/800/UE in Italia alla prova dei diritti fondamentali
Authors: Maoli, Francesca
Keywords: Directive 2016/800/EU;Fundamental rights of the child;Child-friendly criminal justice;UN Convention on the Rights of the Child;EU Charter of Fundamental Rights
Issue Date: 2023
Citation: Maoli, F. "La tutela dei minorenni indagati o imputati in procedimenti penali: l’attuazione della direttiva 2016/800/UE in Italia alla prova dei diritti fondamentali". Freedom, Security & Justice: European Legal Studies 1 (2023): 153-180
Abstract: The contribution dwells on Directive 2016/800/EU, put in the context of the measures adopted in the field of judicial cooperation in criminal matters and with an impact on juvenile criminal proceedings. The instrument, which is without prejudice to the principle of non-regression and which must be examined in the light of its implementation in the different Member States, presents several profiles of interest with respect to the fundamental rights of the minors enshrined in international and European sources. In the Italian legal system, the national legislation was already innovative and in line with the provisions of the Directive. However, the application practice does not always correspond to international standards. Moreover, there are discrepancies between the different judicial districts. Hence, the need to examine the outcomes of the European Union’s action on the legal basis of Article 82 TFEU, with a view to improving mutual trust between the criminal justice systems of Member States and creating a child-friendly criminal justice system.
Il contributo si sofferma sulla Direttiva 2016/800/UE, contestualizzata nell’ambito delle misure adottate nel settore della cooperazione giudiziaria in materia penale e con ricadute sul processo penale minorile. Lo strumento, che fa salvo il principio di non regressione e che va esaminato alla luce dell’attuazione nei diversi Stati membri, presenta diversi profili di interesse rispetto ai diritti fondamentali della persona minorenne sanciti dalle fonti internazionali ed europee. Nell’ordinamento italiano, la normativa nazionale già si presentava innovativa ed è stata adeguata alle disposizioni della Direttiva. Tuttavia, la prassi applicativa non sempre risulta corrispondente agli standard internazionali. Inoltre, si registrano delle disomogeneità tra i diversi distretti giudiziari. Da qui l’opportunità di esaminare gli esiti dell’azione dell’Unione europea sulla base giuridica dell’art. 82 TFUE, alla luce della volontà di migliorare la fiducia reciproca tra i sistemi di giustizia penale di altri Stati membri e di creare una giustizia penale a misura di minorenne.
URI: http://elea.unisa.it:8080/xmlui/handle/10556/6524
http://www.fsjeurostudies.eu/files/FSJ.1.2023.7.MAOLI.pdf
http://dx.doi.org/10.14273/unisa-4592
ISSN: 2532-2079
Appears in Collections:Freedom, Security & Justice: European Legal Studies (2023), n.1

Files in This Item:
File Description SizeFormat 
FSJ.1.2023.7.MAOLI.pdfFSJ.1.2023.7.MAOLI1,05 MBAdobe PDFView/Open


Items in DSpace are protected by copyright, with all rights reserved, unless otherwise indicated.