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Titolo: Panel 13 – Le rappresentazioni delle mafie e delle vittime di mafia: anatomia di una Public History italiana
Autore: Moge, Charlotte
Zottarel, Arianna
Esposito, Federico
Meccia, Andrea
Parole chiave: Mafia;Veneto;Memoria;Mafia del Brenta;Camorra;Antimafia;Antonio Esposito Ferraioli;Comunità;Vittime innocenti;Cinema;Francis Ford Coppola;Stati Uniti;Casamonica;Maxiprocesso;Giovanni Falcone;Paolo Borsellino;Graphic novel;Fumettistica;Stragi
Data: 2021
Editore: AIPH - Associazione Italiana di Public History
Citazione: Charlotte Moge, “Panel 13 – Le rappresentazioni delle mafie e delle vittime di mafia: anatomia di una Public History italiana” in AIPH 2020 - Book of Abstract, AIPH - Associazione Italiana di Public History, 2021, pp. 195-211
Abstract: Le rappresentazioni delle mafie e delle vittime di mafia che strutturano l’immaginario collettivo emergono da una narrazione transmediale prodotta fuori dagli ambienti accademici. Sono quindi il frutto e il vettore di una Public History caratterizzata dall’intreccio continuo tra storia e memoria che si alimentano l’un l’altra e si sovrappongono a volte fino a confondersi. La varietà delle fonti (films, graphic novel, storia orale) illustra la diversità del materiale a disposizione del public historian e consente di fare un’analisi complessiva e innovativa dei racconti prodotti sulle mafie e sulle vittime a scala locale e nazionale. Questa matassa di narrazioni pubbliche sulle mafie e sull’antimafia esalta e miticizza alcune figure fittizie o reali. Le rappresentazioni veicolate sono un indicatore prezioso per mettere in luce l’evoluzione della conoscenza e della percezione del fenomeno mafioso a livello locale e nazionale. Conviene perciò interrogarsi sulle caratteristiche di tali rappresentazioni e sul loro impatto nell’immaginario pubblico. Da un lato, bisogna sfatare i miti mafiosi decostruendo la visione romantica che li alimenta e diffonde un’immagine positiva delle mafie esaltandone i valori e attenuandone la dimensione criminale. Dall’altro, bisogna vedere come si costruiscano i miti delle vittime che vengono proposti come alternativa ai valori mafiosi. Lo studio della concezione e della ricezione delle opere memoriali e del discorso storico mette in luce la distorsione memoriale che risulta tuttora spesso ancorata nell’immaginario pubblico in materia di mafie e consente di capire come il ricordo delle vittime, ravvivato dalla società civile, riesca ad integrare la storia nazionale per proporre nuove figure di riferimento.
Descrizione: C. Moge, “Panel 13 – Le rappresentazioni delle mafie e delle vittime di mafia: anatomia di una Public History italiana”; “Falsi miti e vera mafia. Decostruire una memoria collettiva” (A. Zottarel); “Memoria civile e vittime di camorra: il film Tonino” (F. Esposito); “Il mito de Il Padrino e le sue media-morfosi” (A. Meccia); “La graphic novel, uno strumento di costruzione e diffusione di Public History Falcone e Borsellino nei fumetti” (C. Moge) in AIPH 2020 - Book of Abstract, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2021, pp. 195-211
URI: https://www.labcd.unipi.it/wp-content/uploads/2022/06/BoA_AIPH2020_v_1_6-1.pdf
http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8356
ISBN: 9788894410839
È visualizzato nelle collezioni:Conferenze AIPH. Book of abstract / AIPH Conferences. Book of abstracts

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