Linguaggi, comunicazione e uso pubblico della storia
Date
(2002Author
Istituto Romano per la storia d'Italia dal fascismo alla resistenza (IRSIFAR)
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La crescente offerta di storia che proviene dai diversi mezzi audiovisivi, con il nuovo senso comune storiografico che ne deriva, ha aperto un dibattito sulle capacità comunicative di questo "racconto" fatto di immagini e tempi di rapido consumo. I rischi di letture semplicistiche o di vere e proprie mistificazioni sono dietro l'angolo.
Questa riflessione, che riguarda anche il mondo della scuola, nasce quindi dalla consapevolezza delle molteplici implicazioni che segnano il passaggio dalla scrittura agli strumenti audiovisivi. Il pluralismo delle fonti, dei linguaggi e degli strumenti della storiografia contemporanea investe i percorsi di ricerca degli specialisti e la comunicazione di massa dei divulgatori.
La contrapposizione tra una storia semplificata, che coinvolge il grande pubblico, e una storiografia scientifica per "addetti ai lavori" costringe a riflettere, ancora una volta, sulle forme dell'uso pubblico della storia e sulle operazioni revisionistiche nate nella comunicazione massmediale prima che nella riflessione accademica. Le forme e i contenuti della ricerca storica, i confini stessi della storia contemporanea sembrano dilatarsi sulla spinta dei nuovi interrogativi che accompagnano la realtà di oggi.
Questo numero dell' Annale Irsifar , dedicato ad alcuni esempi di storia raccontata attraverso i media, vuole essere un contributo per capire se le nuove forme della comunicazione possano costituire una risorsa in grado di diffondere conoscenza storica avvalendosi dei documenti e dei metodi della ricerca.