Sanguineti e architettura
Abstract
Nel saggio convergono ricordi personali e considerazioni professionali, che non solo indagano la possibilità di guardare all’architettura e, in senso più esteso, alla città come magazzino da cui «trarre materiale poetico» ma propongono anche, sottilmente, un avvicinamento fra due delle città di Edoardo Sanguineti, Genova e Torino, e sull’amore «non precoce» per il luogo d’origine che diventa quello d’approdo.