“Mai più in Italia!”. I Led Zeppelin al Vigorelli e quella certa idea di contestazione
Abstract
Il 5 luglio del 1971 i Led Zeppelin suonarono al Velodromo Vigorelli di Milano, nell’ambito del 10°
Cantagiro. Il concerto della band inglese, peraltro del tutto fuori contesto, fu interrotto dai disordini
provocati dagli “autoriduttori”, una frangia della sinistra extraparlamentare che reclamava la gratuità
dei concerti in nome di una visione di classe dell’arte. Si apriva nell’Italia degli “anni di piombo” un
lungo periodo di proteste e di violenze, in cui per le grandi star della musica pop-rock i palcoscenici
italiani divennero off-limits. On July 5, 1971 Led Zeppelin played at the Velodromo Vigorelli in Milan, as part of the 10th Cantagiro. The
concert of the English band, moreover completely out of context, was interrupted by the riots caused by the
“autoriduttori”, a fringe of the extra-parliamentary left who demanded the free concerts in the name of a classy
vision of art. In the Italy of the “anni di piombo” a long period of protests and violence began, in which the Italian stages became off-limits for the great stars of pop-rock music.