Oltre la contaminazione. Dal progetto dello spazio al progetto del suono: legami, analogie e affinità di pensiero
Abstract
Tra le possibili contaminazioni disciplinari in campo
artistico, quella tra l’arte del progetto e la produzione musicale è in assoluto una tra la più proficue e
ricche di valori storico-culturali. Esistono molti musicisti che hanno studiato da progettisti e viceversa:
Iannis Xenakis, Demetrio Stratos, Edoardo Bennato,
Claudio Baglioni, Lorenzo Palmeri. Il citato Xenakis
propose nella sua teoria meta-artistica il concetto
secondo il quale un'espressione artistica basata su
un calcolo matematico può essere realizzata indifferentemente dal tipo di media utilizzato. Ma non possiamo limitarci al mezzo: architettura e musica non
sono solo matematica. Un’analisi approfondita delle
caratteristiche attitudinali, comportamentali, di approccio tecnico tra i due ambiti rivela che spesso non
si tratta solo di contaminazione, ma che tra il progettista (architetto, designer, …) e il musicista esistono profonde affinità. Among the possible disciplinary contaminations in
the artistic field, that between the art of design and
musical production is by far one of the most fruitful
and rich in cultural-historical values. There are
many musicians who have studied as designers and
vice versa: Iannis Xenakis, Demetrio Stratos, Edoardo Bennato, Claudio Baglioni, Lorenzo Palmeri.
The aforementioned Xenakis proposed in his metaartistic theory the concept that an artistic expression
based on mathematical calculation can be realized
regardless of the type of media used. But we cannot
limit ourselves to the medium: architecture and music are not just mathematics. A thorough analysis of
the attitudinal, behavioral, and technical characteristics between the two fields reveals that it is often
not just a matter of contamination, but that deep affinities exist between the designer and the musician.