Episodio 68. La Seconda Guerra Mondiale. I Carabinieri nei Balcani e in Grecia
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Data
2023-08-02Autore
Carbone, Flavio <Tenente Colonnello, Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri>
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La puntata tocca il tema dei Carabinieri Reali nel corso delle operazioni nei Balcani e in Grecia. Deve essere chiaro che la narrazione degli atti di valore dei Carabinieri non intende in nessun modo appoggiare, condividere o dare sostegno alle guerre fasciste. In questo episodio vogliamo far conoscere il ruolo dei Carabinieri e l’importanza che questi ebbero nel controllo di un territorio ove i partigiani locali combattevano l’occupazione italiana. Anche in questa regione così complessa i Carabinieri seppero distinguersi dal punto di vista militare.
Così ci è sembrato utile e importante raccontare alcune vicende poco note.
Il sogno di Mussolini per una guerra parallela in modo da mantenere un certo prestigio con il malfidato alleato tedesco svanì miseramente con la sola aggressione alla Grecia del 28 ottobre 1940. La scelta sbagliata dei tempi, l’eroismo di soldati, alpini e Carabinieri non poté nulla contro le condizioni meteorologiche e una orografia che condannava gli attaccanti italiani che avevano tentato una guerra di rapido
corso dall’Albania fallendo senza appello.
Sul fronte greco-albanese operarono nel corso di tutte le operazioni comprese quelle di occupazione della Grecia, 14 battaglioni, 96 sezioni e 35 nuclei Carabinieri addetti alle IX e all’XI Armata nonché il Comando Superiore Carabinieri Reali d’Albania il cui comandante era l’esperto generale di divisione Crispino Agostinucci.
Secondo i dati dell’Arma vi erano oltre 6.000 impegnati nelle varie attività comprendendo sia le truppe dislocate in Albania sia quelle in Grecia.
Per quanto riguarda la Grecia, l’assenza di un fenomeno partigiano che si sviluppò unicamente all’indomani dell’8 settembre 1943, consentì un regime di occupazione che ebbe meno efferatezza sul piano militare anche se non fu da meno per la depredazione dei beni primari condotta da italiani e tedeschi.
Molti Carabinieri si distinsero dimostrando il valore ma non ebbero un esito favorevole. Alcuni morirono durante le operazioni belliche, i più nel corso dell'occupazione.
Molti caddero con le armi in pugno attaccati durante i servizi di scorta alle autocolonne o nei piccoli distaccamenti sparsi in un territorio aspro e difficile.
Per approfondire:
Giorgio Rochat, Le guerre italiane 1935-1943, Torino, Einaudi 2005.
I Carabinieri 1814 – 1980, Roma, Ente Editoriale per l’Arma dei Carabinieri, 1980.
Giorgio Galli, I Carabinieri di “Gerolamo”, Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri n. 2/2016, pp. 32-37.
URI
https://open.spotify.com/episode/0mi35mNa8NXtMbSwZYWijc?si=58bbc3a3c0cd4289http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/7786