Panel 44 - Le orecchie nel paesaggio: esperienze di cammino e narrazione con la storia orale
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Data
2022Autore
Spadaro, Chiara
Zitelli Conti, Giulia
Bagarella, Marilena
Corato, Mirco
Metadata
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Dal 2017 l’Associazione Italiana di Storia Orale (AISO) propone un tipo nuovo di scuole:
le scuole di storia orale nel paesaggio. Si tratta di momenti formativi articolati in alcune
giornate e caratterizzati da una didattica itinerante ed esperienziale che, nell’avvicinarsi
alla storia dei contesti esplorati, privilegia la ricerca-azione, ossia il camminare nei luoghi
per avvicinarsi a un incontro attivo con gli/le abitanti, testimoni della storia locale.
Dopo la prima esperienza a Corleone (PA), tra il 2018 e il 2021 scuole di questo tipo
sono state organizzate nel paesaggio del Dragone, a Montefiorino e Palagano (MO); nel
quartiere Pilastro di Bologna; a Fanano e Sestola (MO), sui Monti della Riva; a Cison
di Valmarino (TV), nel paesaggio del prosecco. Diversi gruppi hanno curato di volta in
volta l’organizzazione, lo svolgimento e poi la restituzione delle scuole, anche grazie alla
fondamentale collaborazione con associazioni locali, operatori culturali, enti museali e
amministrazioni comunali. I partecipanti, di diverse età ed estrazioni, sono portatori di
pratiche interdisciplinari e costruiscono all’occasione delle micro-comunità temporanee
che riflettono collettivamente sulle metamorfosi dei paesaggi e delle storie che li abitano.
A partire da questa esperienza, la sessione vuole essere l’occasione per aprire un dialogo
tra AISO e altre tre realtà italiane che portano avanti progetti diversi, ma con la caratteristica
comune di utilizzare il cammino come strumento di scoperta del territorio, di incontro con
i/le testimoni e di costruzione partecipata delle narrazioni. Sono l’associazione Tezeta di
Roma, con un progetto nel quartiere africano; il progetto di ricerca territoriale Vaghe Stelle
(Vicenza); l’associazione culturale Il Germoglio di Corleone (PA).
Ci proponiamo quindi di affrontare alcuni temi cardine dell’approccio public: la diffusione
della conoscenza storica; la co-autorialità; la produzione di nuove fonti, soprattutto orali; la
documentazione e la restituzione.