Panel 43 - Dalla carta ai metadati: la Digital Public History e il futuro delle digital library, sfide e potenzialità
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Date
2022Author
Pezzica, Lorenzo
Caruso, Gabriele
Marchionni, Leonardo
Tioli, Beatrice
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Questa proposta nasce dalla opportunità di collaborazione creatasi tra i masterizzati della
sesta edizione del Master in Public and Digital History dell’Università di Modena e Reggio
Emilia. Durante il corso ci siamo occupati di “Lodovico”, una digital library interattiva
sviluppata dal Centro di Ricerca Interdipartimentale sulle Digital Humanities (DHMoRe)
di Unimore.
La piattaforma, che si propone come collettore di archivi digitalizzati, raccoglie la
metadatazione di archivi di epoche storiche diverse, dal medioevo all’età contemporanea.
Per questa ragione, proponiamo Lodovico come fil rouge alle tre esposizioni, dando
concretezza ai dibattiti proposti. A partire dall’esperienza diretta maturata negli archivi
“analogici” e nella loro controparte digitalizzata presentiamo una serie di temi rilevanti
per la Public History e la Digital History, strettamente interrelate in questi progetti, quali:
la metadatazione, la digitalizzazione, l’information literacy, la realizzazione di mostre
virtuali, il diritto d’autore.
Il professor Lorenzo Pezzica coordinerà gli interventi, alla luce dello stato dell’arte
dell’impiego di digital library per la divulgazione di archivi storici. Gabriele Caruso
presenterà il problema della digitalizzazione di fonti d’età moderna, toccando questioni
relative all’open source e alla condivisione delle risorse digitali. Leonardo Marchionni
darà voce a un progetto curato dall’Archivio di Stato di Modena e DHMoRe sulla
serie archivistica “Munizioni e Fabbriche”, utile a comprendere i problemi posti dalla
metadatazione di carte tardomedievali e le potenzialità delle nuove funzionalità delle digital
library come la tecnologia IIIF e la costruzione di mostre educative virtuali. Beatrice Tioli
tratterà delle sfide presentate dalla traduzione nel linguaggio degli standard informatici
dell’archivio di età contemporanea delle Brigate partigiane conservato dall’Istituto Storico
di Modena, approfondendo il tema dell’interoperabilità tra digital library diverse e con
database archivistici come Arianna.