Panel 12 – Storia di genere e public history nell’esperienza della Società italiana delle storiche
Date
2021Author
De Longis, Rosanna
Calabretta, Costanza
Filippini, Nadia Maria
Metadata
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La Società italiana delle storiche ha avuto fin dalla sua fondazione (1989) l’obiettivo di “promuovere la divulgazione del patrimonio scientifico e culturale prodotto dalle storiche” con particolare riferimento alla storia delle donne e alle relazioni di genere, non solamente attraverso i
canali propri delle istituzioni accademiche, ma anche attraverso l’attivazione e organizzazione
di seminari, convegni, corsi di formazione, progetti a carattere didattico proposti a enti pubblici,
scuole, organismi scientifici e culturali, anche in collaborazione con altre associazioni. La SIS,
inoltre, ha costantemente promosso il dibattito pubblico sui temi della storia e della politica
delle donne, indirizzandosi a soggetti appartenenti ad ambienti professionali differenziati e facendo riferimento a una socialità informale assai diversa da quella delle associazioni tradizionali radicate nelle gerarchie del potere accademico: tale modalità, che deriva dall’esperienza del
femminismo, ha rappresentato una novità nell’ambito dell’associazionismo degli storici italiani.
In tal senso, gli scopi enunciati dal Manifesto della Public History hanno numerosi punti di
convergenza con quelli della SIS, in particolare per quanto attiene sia alla “promozione della conoscenza storica e delle metodologie della ricerca storica presso pubblici diversi” sia “la crescita
e la formazione di public historian che operano all’esterno degli ambienti accademici con competenze professionali nelle metodologie della ricerca, nell’insegnamento e nella comunicazione
della storia”.
Il panel intende proporre una riflessione su alcuni dei progetti elaborati dalla SIS in una prospettiva di divulgazione e comunicazione della ricerca storica di genere: si tratta di iniziative
che svoltesi in contesti diversi ma tutti, in ogni caso, afferenti ad ambiti esterni a quello accademico. In particolare si vogliono individuare questioni nodali relative al “pubblico” della storia
delle donne e di genere e promuovere una discussione su tale tema.