AIPH 56 – Trasmettere emozioni. Immagini, violenza e sentimenti popolari nella Sicilia tra Sei e Ottocento
Data
2020Autore
Manduca, Raffaele
Currò, Placido
Teramo, Antonino
Metadata
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Le rappresentazioni iconografiche riferite a momenti di rottura emozionale, come le
più note giornate insurrezionali, assumono particolare rilievo per la possibilità che hanno
di colpire l’immaginario, tanto descrivendo quanto producendo reazioni e atteggiamenti
che condizionano e recepiscono movimenti collettivi. Questa doppia funzione, rispetto a
un pubblico attore e destinatario della comunicazione, permette di indagare la relazione
– regolata dai codici di una comune cornice culturale – fra sentimento popolare e precisi
rimandi spaziali, in occasioni e contesti di marcata condivisione: fiere, mercati, piazze,
terre occupate, barricate.
Il panel intende esaminare le immagini che traducono l’agire tumultuoso della lotta, dalle
rivolte secentesche siciliane, al Risorgimento e sino ai Fasci dei lavoratori, con l’obiettivo
di condividere, insieme a una platea attiva, analisi e conclusioni frutto dell’interazione
tra public historian e sguardo del pubblico. Il discorso sarà teso a esplicitare, in chiave
comparativa rispetto alle coeve dinamiche europee, l’intreccio fra il racconto rivoluzionario
e la sua illustrazione, chiarendone fini politici, educativi e sociali in un’elaborazione di storia
pubblica in cui centrale è l’utilizzo del linguaggio più universale e meno discriminante in
uso, quello grafico, oggi come ieri in grado di trasmettere messaggi ed emozioni suscitando
una partecipazione passionale oltre che razionale e ideologica.
In questo percorso che lega costruzione delle rappresentazioni e modi della loro ricezione
– nel quadro di un sentire orientato, grazie agli strumenti narrativi e grafici, alle norme
che ordinano la percezione, l’«occhio» dell’epoca – si cercherà di proporre al pubblico,
stimolandolo a fornire un proprio punto di vista (anche attraverso una specifica pagina
Facebook), prospettive di lettura delle informazioni e di particolari processi cognitivi,
mediando tra sensibilità e concettualizzazione, tra impressioni e modellamento del vero.