Panel 32 - A scuole di Indipetae: il Digital Indipetae Database come strumento didattico nelle scuole superiori e nelle università
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Data
2022Autore
Salice, Giampaolo
Isidori, Sonia
Pomara, Bruno
Ciappetta, Livio
Metadata
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Negli ultimi vent’anni, molti storici della Compagnia di Gesù, ispirati dal lavoro
pionieristico dell’archivista Edmond Lamalle, S.J., hanno lavorato su una fonte conservata
presso l’Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI): le quasi 22.000 litterae indipetae,
petizioni per le ‘Indie’ scritte dai gesuiti europei ai superiori generali della Compagnia
per il periodo 1560-1970 circa. Recentemente, la necessità di lavorare su queste lettere in
modo più sistematico attraverso studi qualitativi e quantitativi ha portato alla creazione del
progetto Digital Indipetae Database (https://indipetae.bc.edu).
Questo progetto di digital humanities, sostenuto dall’Institute for Advanced Jesuit
Studies (Boston College) e dall’ARSI, si propone di mettere a disposizione le trascrizioni
complete delle lettere e la loro immagine digitale attraverso la piattaforma open access
Omeka. Inoltre, il Digital Indipetae Database permette di fare ricerche semplici con parole
chiave, o avanzate, specificando date, luoghi, nomi, archivi o altri dettagli.
Una delle più grandi sfide per lo sviluppo del database è quella di trovare collaboratori
disposti a partecipare a questa ambiziosa impresa. Negli ultimi quattro anni, il progetto è
stato implementato sotto forma di workshop/laboratori didattici in molte scuole superiori
e università, coinvolgendo nell’attività di trascrizione e di studio delle lettere indipetae
professori e alunni delle scuole superiori, studenti, dottorandi e docenti universitari.
Questo panel si propone di mettere in luce come il Digital Indipetae Database sia uno
strumento funzionale e versatile per la didattica della storia nelle scuole superiori e nelle
università. In prima battuta, Sonia Isidori, research fellow presso l’Institute for Advanced
Jesuit Studies (Boston College), metterà in chiaro le potenzialità dei laboratori storicodidattici realizzati grazie al Digital Indipetae Database a fini didattici e la loro adattabilità
ai vari contesti educativi. Il focus dell’intervento tratterà le attività di progettazione e coordinamento dei laboratori avviate presso scuole superiori e università italiane ed estere.
Seguirà Bruno Pomara, docente di Storia Moderna presso l’Universitat de València, che
renderà noti i risultati del suo IndiLab, portato avanti grazie al supporto tecnico e scientifico
del Digital Indipetae Database. Infine, Livio Ciappetta, coordinatore didattico del Centro
Metropolitano di Formazione Professionale Castel Fusano, darà conto della sua esperienza
intorno al laboratorio sulle indipetae implementata con i propri studenti.