Panel 22 - Dalla Digital History alla Public History: un progetto collaborativo per la costruzione di una infrastruttura per la ricerca e la didattica
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Data
2022Autore
Bandini, Gianfranco
Borruso, Francesca
Brunelli, Marta
Bianchini, Paolo
Naldi, Chiara
Metadata
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Questo panel presenta e discute gli aspetti digitali del Progetto Nazionale di Ricerca
(PRIN): “Memorie scolastiche tra percezione sociale e rappresentazione collettiva (Italia,
1861-2001)”, iniziato nel 2019 e esteso fino al 2023 a causa della situazione pandemica.
Il lavoro collaborativo di quattro team universitari ha permesso di realizzare un sito
web dotato di un software specifico che aiuta a raccogliere e indicizzare informazioni da
varie fonti (https://www.memoriascolastica.it). Gli utenti di Internet possono così leggere
e scaricare un gran numero di schede da otto diversi database: database dei film sulla
scuola e sugli insegnanti, database di immagini sulla scuola e sugli insegnanti, database
di memorie letterarie sulla scuola, database di opere d’arte sulla scuola, database dei diari
scolastici e delle autobiografie inedite, videoteca digitale di memorie educative, database
della memoria pubblica della scuola con una mappa interattiva dei luoghi in Italia, database
delle medaglie e onorificenze conferite agli insegnanti.
Ogni database utilizza un processo di peer-review accademico per garantire la qualità di
testi, delle immagini e dei video. Gli utenti di Internet possono fare ricerche in un singolo
database o più, scoprendo interessanti relazioni tra le varie fonti primarie indicizzate.
Questa piattaforma elettronica è un passo importante per le sue future caratteristiche,
prima fra tutte, le attività di Public History. Il progetto potrebbe infatti avere un notevole
impatto dal punto di vista sociale. Attraverso lo sviluppo di iniziative di Public History
sarà possibile promuovere la socializzazione della memoria scolastica e potenziare la
consapevolezza dell’effettivo impatto sociale e culturale dell’educazione e della scuola
sulla nostra società, sia a livello nazionale che locale. Potrà anche contribuire all’avvio e
alla rivalutazione del ruolo della scuola in un periodo di profonda crisi dell’educazione, la
cui origine deriva da una più generale crisi di valori del mondo occidentale.