AIPH 15 – Tolleranza/intolleranza nel mondo romano: interazioni e comparazioni fra passato e presente
Data
2020Autore
Canella, Tessa
De Sanctis, Gianluca
Ferri, Giorgio
Pagliara, Alessandro
Metadata
Mostra tutti i dati dell'itemAbstract
Il panel intende riflettere sul concetto di tolleranza e intolleranza religiosa nel mondo
antico, non solo in considerazione della fortuna storiografica di cui il tema ha goduto negli
ultimi anni (Assmann, Kahlos, Bettini, Van Nuffelen, etc.), ma anche delle risonanze che
esso è in grado di suscitare nell’opinione pubblica contemporanea. Qualunque discussione
in questo senso deve prendere le mosse dalla difficoltà di applicare al contesto antico
un’idea che conosce le sue prime elaborazioni teoriche solo a partire dall’età moderna.
Del resto, alcuni sostengono che il pantheon politeista fosse per sua natura così elastico e
inclusivo da non aver bisogno del concetto di tolleranza. Una tale impostazione naturalmente
deve fare i conti con le chiusure, spesso feroci, opposte ad alcuni culti stranieri, primo
fra tutti il cristianesimo, ritenuti politicamente e socialmente eversivi. La relazione fra
cristianesimo e autorità politica d’altronde produsse uno sviluppo specifico delle riflessioni
attorno alla relazione fra i diversi culti, con esiti a volte violenti ma anche molto differenti
a seconda dei contesti. Attraverso la lettura delle riflessioni antiche e moderne intorno
alla nozione di tolleranza e intolleranza, inclusione ed esclusione, libertà privata e libertà
pubblica, e mediante un confronto interdisciplinare fra la storia romana, l’antropologia del
mondo antico, la storia delle religioni e la storia del cristianesimo, il panel si propone di
riflettere criticamente sulla possibilità di comparare momenti della storia così distanti fra
loro, rifuggendo da ricostruzioni eccessivamente idealizzanti o, al contrario, fatalmente
progressiste. La comparazione, infatti, promette risultati davvero maturi soltanto a patto
che i dati comparati siano opportunamente periodizzati e contestualizzati. In quest’ottica
si crede che un’indagine sulle idee, le pratiche, i confronti/scontri in ambito religioso nel
mondo antico possano arricchire la visione moderna e contemporanea del concetto di
tolleranza, e al tempo stesso individuarne i limiti.