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dc.date.accessioned2025-07-14T10:10:31Z
dc.date.available2025-07-14T10:10:31Z
dc.descriptionA. Canovi, “AIPH 6 – Oral, Visual or Public? Documentare le migrazioni, tre videosperimentazioni”; “Il posto di chi arriva” (L. Bertucelli); “In cerca della felicità” (G. Contini); “Le Barsane, Venditrici ambulanti dalla Toscana al Nord Italia” (A. Dadà) in Metti la storia al lavoro! Seconda conferenza italiana di Public History, Pisa, 11-15 giugno 2018, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2019, pp. 32-35it_IT
dc.description.abstractIl radicarsi negli ultimi 30 anni dei flussi immigratori dall'estero verso l'Italia- non genericamente, ma seguendo la nota logica delle catene migratorie - ha senz'altro messo diffusamente sotto pressione i modi e i luoghi della coesione sociale. Una risposta che è venuta, poco meditata quanto fortunata nella ricezione, è la negazione sul piano storico della esistenza nella storia d'Italia di una vicenda emigratoria comparabile. Più in generale, sul lungo periodo sono montate la rimozione e l'oblio, quando non lo stigma nei confronti degli immigrati. Un tentativo di elaborazione del fenomeno, sul piano della narrazione, è consistito nella rappresentazione espressiva - precipuamente in forma teatrale, talvolta ripercorrendo il repertorio canoro - di singole biografie migranti o, comunque, di singoli eventi specificamente tragici (Marcinelle, per tutti). La Oral History italiana, formatasi in modo speciale nell'interazione "dal basso" con le memorie collettive, si è provata ad oltrepassare il paradigma della rappresentazione memoriale "esemplare". Sotto il profilo storiografico, la restituzione al fenomeno immigratorio della sua indubbia profondità temporale costituisce una risposta. Una discontinuità è venuta sotto il profilo formale, con la scelta di prendere in mano la telecamera, senza perciò subordinarvi il microfono. Una volta risolta in chiave performativa la relazione metodologica tra oral e visual, rimangono da esplorare sul terreno le modalità restitutive della narrazione storica così costruita. C'è, in particolare, un problema di scala: le storie migranti, notoriamente, abitano una dimensione trans-locale. I tre lavori qui presentati, nella loro varietà di ambiti geostorici e di committenze, verranno ricondotti al vaglio critico e non canonico della Public History.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.rightsCC BY-ND 4.0it_IT
dc.relation.ispartofjournalMetti la storia al lavoro! Seconda conferenza italiana di Public History. Pisa, 11-15 giugno 2018it_IT
dc.identifier.citationAntonio Canovi, “AIPH 6 – Oral, Visual or Public? Documentare le migrazioni, tre videosperimentazioni” in Metti la storia al lavoro! Seconda conferenza italiana di Public History, Pisa, 11-15 giugno 2018, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2019, pp. 32-35it_IT
dc.titleAIPH 6 – Oral, Visual or Public? Documentare le migrazioni, tre videosperimentazioniit_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.contributor.authorCanovi, Antonio
dc.contributor.authorBertucelli, Lorenzo
dc.contributor.authorContini, Giovanni
dc.contributor.authorDadà, Adriana
dc.date.issued2019
dc.identifier.urihttps://aiph.hypotheses.org/7389it_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8596
dc.publisherAIPH - Associazione Italiana di Public Historyit_IT
dc.typeOtherit_IT
dc.format.extentP. 32-35it_IT
dc.identifier.isbn978889441081it_IT
dc.subjectTerritorioit_IT
dc.subjectStoria orale e memorie di comunitàit_IT
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