Un día sin nosotras: the 2020 women's strike against gender-based violence in Mexico between intersectionality and activism
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Data
2022Autore
Alcaraz Alonso, Dariana María
Méndez Ortiz, Diana Valeria
Buscemi, Emanuela
Metadata
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Il 9 marzo 2020 le attiviste femministe messicane organizzarono uno sciopero generalizzato,
autoimponendosi un forzoso allontanamento dagli spazi pubblici e digitali al fine di riprodurre
l’invisibilizzazione delle vittime della violenza di genere e dei femminicidi. Il giorno precedente,
le stesse donne avevano marciato nelle strade per protestare contro la violenza strutturale,
l’impunità e l’inazione da parte delle istituzioni. La performance portata avanti con inedito vigore
e una massiva partecipazione nel corso dei due giorni, può essere analizzata alla luce della teoria
femminista dell’intersezionalità adottando un’interpretazione decoloniale del femminismo,
l’attivismo e la resistenza nel contesto del Sud Globale.
Il presente articolo intende esaminare i principi, le fonti d’ispirazione le modalità e le implicazioni
dello sciopero femminista del 2020, oltre a problematizzare il dibattito generatosi al di là degli
stretti confini del caso di studio qui presentato, per gettare luce sulla connessione tra violenza di
genere, attivismo femminile e femminismi in un contesto sempre più digitalizzato, caratterizzato
anche da un’intensa rete di scambi transnazionali tra gruppi e movimenti della società civile.
URI
https://www.cussoc.it/index.php/journal/issue/archivehttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8696