La magia del baratro. Il teatro di Mimmo Borrelli e le metamorfosi mostruose della 'Cupa'
Abstract
Il contributo, dopo una premessa sulla scaturigine
magica del teatro, con riferimento in modo
particolare alla visione di Eduardo De Filippo, si
sofferma sull’attività dell’attore, drammaturgo,
regista e poeta Mimmo Borrelli. Il saggio propone,
nello specifico, un’analisi delle vicende dell’opera
La Cupa. Fabbula di un omo che divinne un
albero, dimostrando come il mondo creato da
Borrelli, abitato da creature ai limiti della
mostruosità, altro non è che lo specchio della
degenerazione odierna. The essay, after a premise on the magical origin of
theatre, with particular reference to Eduardo De
Filippo’s perspectives, explores the activity of
actor, playwright, director and poet Mimmo
Borrelli. The paper proposes, specifically, an
analysis of the story of La Cupa. Fabbula di un
omo che divinne albero, showing how the world
created by Borrelli, populated by creatures
bordering on the monstrous, is the mirror of the
today’s society.