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'Il durevole segno luminoso’. Vittorio Bodini e Rafael Alberti
(Avellino : Associazione culturale Internazionale Sinestesie, 2018)
Il saggio approfondisce, anche attraverso lo studio di lettere e altri documenti inediti, il rapporto di amicizia e collaborazione artistica che lega il poeta e traduttore salentino Vittorio Bodini (1914-1970) e il poeta ...
Baudelaire, interlocutore privilegiato dell’ermeneuta Ungaretti
(Avellino : Associazione culturale Internazionale Sinestesie, 2018)
Il presente contributo intende occuparsi del momento sorgivo dell’esperienza lirica di Giuseppe Ungaretti e, nello specifico, si propone di mettere in luce la consonanza con la poesia di Charles Baudelaire, padre dell’estetica ...
“La petulanza delle cose vive”. Scrittura e autobiografismo ne ‘La coscienza di Zeno’
(Avellino : Associazione culturale Internazionale Sinestesie, 2018)
La scrittura scritta o metascrittura traccia una sottile linea rossa nell’opera di Italo Svevo: una linea serpeggiante e frammentata, ma sempre agevolmente identificabile. Fragile e allo stesso tempo iperbolico compromesso ...
Camillo Boito, le muse sorelle e la settima arte
(Avellino : Associazione culturale Internazionale Sinestesie, 2018)
Camillo Boito partecipò in pieno alla stagione della Scapigliatura e celebrò l’unità delle arti non meno del fratello Arrigo, di Carlo Dossi, di Emilio Praga e di altri noti autori coevi. Se Boito non dimentica di attribuire ...
Topografie gaddiane. ‘Il Giornale di guerra e di prigionia’
(Avellino : Associazione culturale Internazionale Sinestesie, 2018)
Il saggio muove dal concetto dell’«insufficienza etnico-storico-economica dell’ambiente italiano» espresso alle prime battute del Racconto italiano di ignoto del Novecento per mostrare come la ricognizione dei luoghi per ...
Curzio Malaparte: il rovesciamento, l’indifferenziazione e il corpo nella rappresentazione distopica di Napoli
(Avellino : Associazione culturale Internazionale Sinestesie, 2018)
L’autore si propone di indagare come le rappresentazioni di Napoli nelle opere di Curzio Malaparte possano essere ascritte al genere distopico, se analizzate dal punto di vista delle due caratteristiche principali del ...
'Io non conto’. ‘Noi credevamo’ di Anna Banti dal romanzo al cinema
(https://www.sinestesierivistadistudi.it/nel-quadro-del-novecento/, 2018)
L’articolo è una lettura del romanzo Noi credevamo di Anna Banti, pubblicato nel 1967, in comparazione alla riduzione cinematografica fatta nel 2010 da Mario Martone, mostrandone riprese e novità.
La grande guerra nelle letterature e nelle arti
(Avellino : Associazione culturale Internazionale Sinestesie, 2018)
L’“affaire” Desprez (1884-1885). Un episodio ingiustamente dimenticato di storia letteraria e culturale
(Avellino : Associazione culturale Internazionale Sinestesie, 2018)
Il saggio propone una rilettura di un romanzo naturalista ‘minore’, Autour d’un clocher, e delle vicende di uno dei co-autori, il giovane scrittore e critico militante Louis Desprez (l’altro è Henry Fèvre). Il romanzo ha ...
Per una metrica della memoria: D’Arrigo fino a "Horcynus Orca"
(Avellino : Associazione culturale Internazionale Sinestesie, 2018)
Il saggio indaga, passando in rassegna alcune ricorrenze dell’opera darrighiana, la centralità della categoria della ‘durata’ dell’architesto poetico all’interno dei vari generi in cui l’autore si è esercitato lungo una ...