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dc.date.accessioned2025-04-07T12:27:08Z
dc.date.available2025-04-07T12:27:08Z
dc.description.abstractL’articolo, partendo dalla ricostruzione della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo in tema di violenza domestica, intende affrontare l’interrelazione tra tutela delle vittime di violenza domestica e mercato interno dell’UE utilizzando la particolare lente delle donne provenienti da paesi extra UE. Essere migranti difatti accentua i rischi delle donne rispetto a varie forme di violenza che appaiono il risultato di disuguaglianze strutturali e di genere. Lo scopo dello studio è dimostrare che, in mancanza di una interpretazione del diritto dell’Unione europea volta a ricomprendere gli strumenti internazionali rilevanti, le esigenze del mercato interno dell’UE finiranno sempre con il prevalere rispetto alla tutela delle vittime migranti. Appare assai incoraggiante a questo fine non solo l’adesione dell’Unione europea alla Convenzione sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul), avvenuta senza riserve grazie all’intervento decisivo del Parlamento europeo, ma anche la recente giurisprudenza della Corte di giustizia dell’UE nel caso C-621/21, Femmes victimes de violences domestiques, che si è aperta ad una lettura globale e sistematica delle convenzioni internazionali sulla violenza contro le donne.it_IT
dc.description.abstractThe paper, starting from the case-law of the European Court of Human Rights on domestic violence, discusses the interrelation between the protection from domestic violence and the UE internal market focusing on third-country nationals victims. In fact, being a migrant accentuates the risks of women to various forms of gender-based violence that also appears as the result of structural and gender inequalities. Thus, the main objective of this study is to demonstrate the importance of a EU law interpretation that includes relevant international instruments. Failing this, the needs of the EU internal market will always prevail over the protection of migrant victims. To this end, not only the ratification of the Council of Europe Convention on Preventing and Combatting Violence Against Women and Domestic Violence (the Istanbul Convention) by EU which occurred without reservations, appears extremely encouraging, but also the recent case-law of the EU Court of Justice. In C-621/21, Femmes victimes de violences domestiques, the EU Court has ensured a global and systematic reading of the international conventions on violence against women.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.rightsCC BY-SAit_IT
dc.relation.ispartofjournalFreedom, Security & Justice: European Legal Studiesit_IT
dc.identifier.citationPizzolante, G. “Alcune riflessioni in tema di violenza domestica correlata alla libera circolazione e al diritto di soggiorno dei coniugi o dei partner extra UE” Freedom, Security & Justice: European Legal Studies 2 (2024): 322-348it_IT
dc.titleAlcune riflessioni in tema di violenza domestica correlata alla libera circolazione e al diritto di soggiorno dei coniugi o dei partner extra UEit_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.contributor.authorPizzolante, Giuseppina
dc.date.issued2024
dc.identifier.urihttps://www.fsjeurostudies.eu/files/FSJ.2.2024.15.PIZZOLANTE.pdfit_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8059
dc.typeJournal Articleit_IT
dc.format.extentP. 322-348it_IT
dc.identifier.doi10.26321/G.PIZZOLANTE.02.2024.15it_IT
dc.identifier.issn2532-2079it_IT
dc.subjectViolenza domesticait_IT
dc.subjectConvenzione di Istanbulit_IT
dc.subjectMercato internoit_IT
dc.subjectLibera circolazione delle personeit_IT
dc.subjectVittime migrantiit_IT
dc.subjectDomestic violenceit_IT
dc.subjectIstanbul Conventionit_IT
dc.subjectUE internal marketit_IT
dc.subjectFree movement of personsit_IT
dc.subjectMigrant victimsit_IT
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