Paesaggi in ascolto: teatro all'aperto e pratiche di valorizzazione nei Roccoli di Montenars
Abstract
Il saggio propone un’indagine sui Roccoli di Montenars (Udine), strutture arboree originariamente utilizzate per la cattura degli uccelli e oggi oggetto di un progetto di riqualificazione come luoghi destinati ad attività culturali. Nel contesto di un’indagine sui teatri di verzura, si analizzano le affinità tra i roccoli e altri dispositivi paesaggistici performativi, come le uccellande di villa. Lo studio si fonda su fonti digitali e archivistiche, e prende in esame i quattro roccoli ancora esistenti (Pre Checo, Manganel, Spisso e del Postino) ricostruendone le caratteristiche strutturali, le trasformazioni nel tempo e il potenziale d’uso nella contemporaneità. In particolare, si sottolinea come i roccoli, grazie all’intervento dell’Ecomuseo delle Acque del Gemonese, siano stati riconvertiti
in spazi teatrali naturali, configurandosi come esempi significativi di paesaggio culturale in cui memoria, forma e funzione si intrecciano. This paper explores the Roccoli of Montenars (Udine), arboreal structures originally designed for bird hunting, which have recently been converted into cultural venues. Drawing on a study on
the teatri di verzura, the reaserch investigates the connections between roccoli and other performative landscape devices, such as villa bird traps and gardens. Based on digital, and archival sources, the research focuses on the four extant structures extant structures – “Roccolo di Pre Checo”, “Roc colo del Manganel”, “Roccolo di Spisso”, “Roccolo
del Postino” – detailing their structural features, historical evolution, and contemporary uses. Particular enphasis is placed on the role of the museum “Ecomuseo delle Acque del Gemonese” in the restoration and cultural revalorisation of these arboreal structures. As a result, the roccoli emerge as natural theatres and emblematic examples of cultural landscapes where memory, form, and function converge.