La coda di paglia di Guido Piovene
Abstract
Nel volume La coda di paglia (1962) Guido Piovene intreccia autobiografia, saggio e confessione per confrontarsi con le accuse legate alla sua adesione al fascismo. L’opera rappresenta uno spartiacque nella sua produzione, poiché segna il passaggio dal silenzio narrativo al ritorno al romanzo con Le Furie. Nella Prefazione, Piovene compie un esame di coscienza che rivela l’ambivalenza della sua posizione politica e morale, oscillante tra opportunismo, paura e ricerca di verità. In La coda di paglia (1962), Guido Piovene intertwines autobiography, essay, and confession to confront the accusations concerning his involvement with fascism. The work represents a turning point in his career, marking the transition from years of narrative silence to the return to fiction with Le Furie. In the Preface, Piovene undertakes a self-examination that exposes the ambivalence of his political and moral stance, suspended between opportunism, fear, and a pursuit of truth.
