AIPH 52 – Videogiocare il passato: Public History e videogiochi
Data
2020Autore
Scarselli, Aldo Giuseppe
Ruocco, Carmine
Larcher, Valerio
Metadata
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Il videogioco è oggi un medium estremamente importante dal punto di vista economico e
culturale, essendo diventato un canale molto influente di condivisione di informazioni, idee
e storie. La Storia del genere umano è uno dei “giacimenti di storie” da cui gli sviluppatori
di giochi estraggono idee, riferimenti, e filoni narrativi. Chiaramente la trasmissione
della Storia attraverso il medium videoludico rende necessaria una sua rilettura e un suo
adattamento, operazioni che portano spesso i videogiochi ad essere criticati aspramente,
in quanto accusati di fare un uso “infantile” o “brutalizzato” della Storia, semplificandola.
Allo stesso tempo però il videogioco, per la sua pervasività, per l’enorme appeal transgenerazionale che riscuote, e per le meccaniche di gioco insiste in molti titoli, possiede
grandi potenzialità nel campo della trasmissione, diffusione ed elaborazione del patrimonio
e della memoria storica. Allo stesso tempo, sempre più frequentemente, i videogiochi a
tema storico vanno a toccare nervi scoperti e questioni storico-identitarie percepite come
delicate dal pubblico, come hanno dimostrato recenti dibattiti all’interno dell’industria
videoludica o nella stampa specializzata.
Obiettivo di questo panel è quello di evidenziare come le narrative storiche all’interno
di alcuni videogiochi possano rappresentare nuovi ed efficaci sistemi attraverso i quali
parlare di Storia. Si vuole riflettere sulle potenzialità e sui limiti dei videogiochi quando
questi si approcciano a temi complessi e articolati come il nostro passato. Nello specifico,
il panel analizzerà attraverso i suoi interventi i linguaggi e le modalità con cui i videogiochi
stanno affrontando temi storici quali le guerre dell’era contemporanea (Carmine Ruocco),
la resistenza al nazifascismo (Aldo Giuseppe Scarselli) e le identità nazionali (Valerio
Larcher). Ci concentreremo sul dimostrare come i videogiochi rappresentino una delle realtà
attraverso le quali la Storia è resa “cosa viva” nella quotidianità, con tutte le limitazioni e
le criticità del caso.