Modica: da Tommaso Campailla alla Telemedicina [poster]
Abstract
Tre botti, solo una costruita al tempo di
Campailla, di un legno del quale si ignora
la natura e che resta a tutt’oggi intatto e
durissimo. Le stufe venivano azionate
dalla primavera all’autunno. Il malato
veniva introdotto all’interno, incluso il
capo, dopo che la stufa era stata portata
a temperatura, tra i 60 e i 70 gradi, grazie
a un braciere colmo di carbone. Il braciere
veniva estratto e il malato veniva invitato
a sedere all’interno della stufa. Tra le sue
gambe si poneva un altro braciere.
All’interno della stufa si poneva una
piccola lanterna per non lasciarlo
completamente al buio. Si chiudeva la
porticina e in basso, da una piccola
apertura, si porgeva al malato una cartina
intrisa di cinabro e incenso che veniva
rilasciata dal malato stesso dentro al
braciere.