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AIPH 48 – Raccogliere, conservare e fare storia con le fonti audiovisive e fotografiche amatoriali e di famiglia. Metodologie, narrazioni, riusi creativi
dc.date.accessioned | 2025-07-10T07:39:28Z | |
dc.date.available | 2025-07-10T07:39:28Z | |
dc.description | S. Savorelli, “AIPH 48 – Raccogliere, conservare e fare storia con le fonti audiovisive e fotografiche amatoriali e di famiglia. Metodologie, narrazioni, riusi creativi”; “Fonti visive. Dal trattamento scientifico, alla valorizzazione storica, a percorsi di narrazione partecipata” (L. Cortini); “Spazi di narrazione audiovisiva sul web. Un’indagine sui progetti di condivisione” (A. Pagliarulo); “Unarchive-Premio Zavattini. Progetto per la costruzione di archivi di memoria filmici con i patrimoni audiovisivi” (A. Palandrani); “Home movie come fonte per narrazioni storiche e sociali. Un esempio concreto” (S. Savorelli) in Metti la storia al lavoro! Seconda conferenza italiana di Public History, Pisa, 11-15 giugno 2018, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2019, pp. 247-251 | it_IT |
dc.description.abstract | Il panel si propone di illustrare i risultati di progetti di raccolte di memorie e storie fotografiche e audiovisive in ambito famigliare e amatoriale e i loro riusi in narrazioni di Public History. L’intento dei contributi sarà quello di evidenziare le metodologie dei progetti partecipati di ricerca, organizzazione e valorizzazione delle fonti di immagini, a cominciare dalla loro descrizione secondo standard scientifici. Si vorrà dimostrare come i soggetti coinvolti in tali iniziative - famiglie, alunni, studenti, persone singole, operatori culturali, istituti che detengono patrimoni fotografici e filmici, scuole - possano creare reti virtuose per costruire/ricostruire, nonché scoprire soprattutto da parte dei ragazzi, storie e memorie al di fuori delle accademie e dei programmi ministeriali per le scuole. Le narrazioni prodotte o che continueranno ad essere realizzate, dopo le fasi di raccolta e ordinamento delle fonti, si possono e potranno declinare in altrettanti progetti diversificati, tutti partecipati e radicati sui territori, o in specifiche comunità: dalla catalogazione e digitalizzazione dei materiali raccolti, alla loro pubblicazione sul web, con la creazione di siti e profili social, a mostre multimediali in luoghi quali scuole, città, località “minori”, alla costruzione e realizzazione di nuove produzioni audiovisive con la loro distribuzione in circuiti specifici, all’organizzazione di premi dedicati al riuso creativo dei materiali documentari. Si cercherà anche di avviare una prima indagine su quali siano gli usi delle fonti amatoriali nel web, con l’obiettivo di individuare finalità progettuali, modalità di organizzazione dei contenuti, partecipazione, attiva o passiva, dei testimoni/soggetti/narratori/protagonisti/oggetti delle narrazioni. I relatori del panel lavorano in istituti e società che si occupano del trattamento e della valorizzazione di beni culturali, ma si presentano anche come liberi professionisti – archivisti, documentaristi, giornalisti, operatrici culturali - che tentano e riescono spesso anche individualmente, come nel caso di alcuni progetti che saranno presentati, a lavorare e realizzare iniziative coinvolgendo soggetti sociali specifici (scuole, famiglie, insegnanti, studenti). | it_IT |
dc.language.iso | it | it_IT |
dc.rights | CC BY-ND 4.0 | it_IT |
dc.relation.ispartofjournal | Metti la storia al lavoro! Seconda conferenza italiana di Public History. Pisa, 11-15 giugno 2018 | it_IT |
dc.identifier.citation | Silvia Savorelli, “AIPH 48 – Raccogliere, conservare e fare storia con le fonti audiovisive e fotografiche amatoriali e di famiglia. Metodologie, narrazioni, riusi creativi” in Metti la storia al lavoro! Seconda conferenza italiana di Public History, Pisa, 11-15 giugno 2018, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2019, pp. 247-251 | it_IT |
dc.title | AIPH 48 – Raccogliere, conservare e fare storia con le fonti audiovisive e fotografiche amatoriali e di famiglia. Metodologie, narrazioni, riusi creativi | it_IT |
dc.source | UniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneo | it_IT |
dc.contributor.author | Savorelli, Silvia | |
dc.contributor.author | Cortini, Letizia | |
dc.contributor.author | Pagliarulo, Antonella | |
dc.contributor.author | Palandrani, Aurora | |
dc.date.issued | 2019 | |
dc.identifier.uri | https://aiph.hypotheses.org/7389 | it_IT |
dc.identifier.uri | http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8523 | |
dc.publisher | AIPH - Associazione Italiana di Public History | it_IT |
dc.type | Other | it_IT |
dc.format.extent | P. 247-251 | it_IT |
dc.identifier.isbn | 978889441081 | it_IT |
dc.subject | Crowdsourcing | it_IT |
dc.subject | Fotografia e Public History | it_IT |
dc.subject | Storia orale e memorie di comunità | it_IT |
dc.subject | Scuole, insegnanti e Public History | it_IT |