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dc.date.accessioned2025-07-02T10:13:23Z
dc.date.available2025-07-02T10:13:23Z
dc.descriptionE. Terenzoni, “La Convenzione di Faro: lo stato dell’arte e prospettive”; “Faro: strumenti e prospettive” (L. Pavan Wolfe); “Il ruolo di biblioteche e archivi alla luce della Convenzione di Faro” (M. Viero); “La visione di Faro: un diverso uso del patrimonio culturale” (E. Terenzoni); in AIPH 2022 - Book of Abstract. Quarta Conferenza Nazionale di Public History. “Storia bene comune”, Università Ca’ Foscari Venezia M9 – Museo del ’900 Mestre Venezia - Mestre 27-31 maggio 2022, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2022, pp. 158-160.it_IT
dc.description.abstractLa Convenzione, adottata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa il 13 ottobre 2005 e ratificata dall’Italia, che è anche paese fondatore, nel 2020 ha già da tempo messo in movimento più di una realtà territoriale e più di una associazione e istituzione in tutta Italia. È interessante in ambito AIPH fare il punto su quanto si è fatto finora e sulle prospettive che si possono aprire. La Convenzione infatti sposta l’attenzione dalla conservazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, alla promozione del pubblico accesso e al suo valore come risorsa a disposizione dei cittadini per una crescita democratica e uno sviluppo sostenibile. Venezia è il luogo dove la Convenzione è stata lanciata nel 2013 e soprattutto dove ha sede l’Ufficio del Consiglio d’Europa, è quindi un luogo molto adatto a parlare di Faro e avviare una riflessione sull’eccezionale strumento di conoscenza e divulgazione che questa convenzione può rappresentare. Ne discutono: Luisella Pavan Wolfe, direttrice dell’Ufficio di Venezia del Consiglio d’Europa, che presenta la Convenzione e fa il punto sulle attività finora svolte illustrando attività e prospettive; Monica Viero, responsabile delle biblioteche dei Musei civici di Venezia, che riflette sul contributo che possono dare le biblioteche al coinvolgimento dei cittadini nella consapevolezza del proprio patrimonio culturale. Erilde Terenzoni, già Soprintendente archivistico per il Veneto e il Trentino-Alto Adige, coordina e propone una riflessione su come Faro modifica l’approccio tradizionale al patrimonio culturale e spinge a un diverso uso anche gli istituti più tradizionali come gli archivi.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.rightsCC BY-ND 4.0it_IT
dc.relation.ispartofjournalBook of Abstract 2022it_IT
dc.identifier.citationErilde Terenzoni, “La Convenzione di Faro: lo stato dell’arte e prospettive” in AIPH 2022 - Book of Abstract. Quarta Conferenza Nazionale di Public History. “Storia bene comune”, Università Ca’ Foscari Venezia M9 – Museo del ’900 Mestre Venezia - Mestre 27-31 maggio 2022, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2022, pp. 158-160.it_IT
dc.titlePanel 37 - La Convenzione di Faro: lo stato dell’arte e prospettiveit_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.contributor.authorTerenzoni, Erilde
dc.contributor.authorPavan Wolfe, Luisella
dc.contributor.authorViero, Monica
dc.date.issued2022
dc.identifier.urihttps://aiph.hypotheses.org/files/2022/10/BoA-AIPH2022-def.pdfit_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8389
dc.publisherAIPH - Associazione Italiana di Public History
dc.typeOtherit_IT
dc.format.extentP. 158-160it_IT
dc.identifier.isbn9788894410846it_IT
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