È l’archivio aperto dell’Università degli Studi di Salerno. Nasce come deposito istituzionale delle tesi di dottorato discusse nell’Ateneo, rese disponibili a testo pieno sul web per la libera consultazione, in attuazione dei principi della Dichiarazione di Berlino e della Dichiarazione di Messina e su delibera del senato Accademico del 27 aprile 2010. Ha incluso successivamente alcune riviste scientifiche ad accesso aperto ("Translational Medicine @ Unisa ","Testi e linguaggi","Misure critiche"), Working Papers e Salernum - Biblioteca digitale salernitana, una collezione di documenti e libri di argomento o produzione prevalentemente salernitani. Dal 2012 EleA confluisce su PLEIADI (Portale per la Letteratura scientifica Elettronica Italiana su Archivi aperti e Depositi Istituzionali); è presente sulle maggiori piattaforme europee di open access (OpenAire, OpenDOAR, ROAR).

Il progetto Salernum – Biblioteca digitale salernitana è realizzato con la collaborazione della Società Salernitana di Storia Patria, della Biblioteca Provinciale di Salerno, dell’Archivio di Stato di Salerno, della direzione della rivista “Bollettino storico di Salerno e Principato Citra”, che rendono disponibili documenti in loro possesso o di loro proprietà intellettuale.

I materiali pubblicati nella teca Il Centenario della Grande Guerra 2014-2018 confluiscono nel portale nazionale 14-18 – Documenti e immagini della Grande Guerra, prodotto e curato dall’Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane (MIBAC).

Dal 2017 EleA aderisce anche al progetto nazionale Magazzini Digitali (Fondazione Rinascimento Digitale, Biblioteche Nazionali Centrali di Firenze e di Roma) per la conservazione permanente dei documenti elettronici pubblicati in Italia e diffusi tramite rete informatica, in attuazione della normativa sul deposito legale (L. 106/2004, D.P.R. 252/2006).

Il progetto è curato dal Centro Bibliotecario di Ateneo e dall´Ufficio Gestione Sistemi Informativi delle Biblioteche di Ateneo, con il supporto tecnico dell´Ufficio Sistemi Tecnologici

  • Panel 27 - Come eravamo e come siamo: biblioteche e archivi attraverso i media 

    Andria, Marcello; De Franceschi, Loretta; Boccone, Alessandra; Maio, Tania; Damiani, Concetta (AIPH - Associazione Italiana di Public History, 2023)
    Il Panel affronta il tema della restituzione di biblioteche e archivi attraverso procedimenti e iniziative che coinvolgono gli audiovisivi e il web. Dalle realizzazioni più datate a quelle recentissime, si rilette su ...
  • Panel 28 - Public History, memoria e rigenerazione urbana. Fonti Archivi Territori Paesaggi 

    Canovi, Antonio; Scanagatta, Manfredi; Tagliazzucchi, Silvia; Mietto, Marco; Di Cristofaro, Matteo (AIPH - Associazione Italiana di Public History, 2023)
    Sul finire degli anni 1990, dinanzi alle ruspe pronte ad abbattere alcuni palazzoni popolarissimi in pessime condizioni di manutenzione e stigmatizzate quale ricettacolo di spaccio e illegalità, gli abitanti del quartiere ...
  • AIPH 60 – Lo spazio pubblico e i monumenti 

    Ridolfi, Maurizio; Greci, Paola; Lorini, Alessandra; Staiti, Claudio; Lucaroni, Giorgio; Tedeschi, Massimo (AIPH - Associazione Italiana di Public History, 2019)
    Monumenti, statue e luoghi della memoria sono recentemente tornati al centro dell’attenzione e delle controversie pubbliche e politiche in diverse parti del mondo, talvolta con esiti drammatici. Gli interventi proposti ...
  • Panel 29 - Che sono queste novità? Deputazioni e Società storiche alle prese con la Public History 

    Tilatti, Andrea; Pastres, Paolo; Baldassarri, Monica; Pirani, Francesco (AIPH - Associazione Italiana di Public History, 2023)
    Le Deputazioni di storia patria e le Società storiche italiane vantano una antica tradizione di presenza culturale. La fondazione della Regia Deputazione sovra gli Studi di Storia Patria da parte del re di Sardegna Carlo ...
  • AIPH 61 – Fotografia e Public History 

    Tomassini, Luigi; Bandini, Gianfranco; Caselli, Paola; Frignani, Fabrizio; Iervese, Vittorio; Polo, Davide (AIPH - Associazione Italiana di Public History, 2019)
    Le fotografie, pubbliche e private, sono fonti inesauribili di emozioni perché compongono memorie e immaginari condivisi ma anche individuali, prestandosi a molteplici interpretazioni. Assumono un valore storico documentario ...

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